Sanità Bat, politica impegnata «a riprendere una poltrona alle prossime elezioni»
La nota dei consiglieri comunali M5S Andria Doriana Faraone e Pietro Di Pilato, con il collega del Gruppo Misto Nicola Civita
lunedì 5 maggio 2025
12.13
«La sanità regionale ha accumulato un ulteriore debito di 81 milioni di euro, oltre alla normale spesa, pagati anche tagliando altri servizi ai cittadini. Risultato? Le liste di attesa dei cittadini per accedere a visite o esami sono rimaste praticamente le stesse. Anche due anni se con il solo ticket, ma solo due giorni se puoi pagare. Altrove, si è riusciti o si sta cercando di applicare la norma secondo la quale se il sistema sanitario non riesce a garantire visite ed esami nei tempi stabiliti, il cittadino ha diritto a poter ricorrere all'intramoenia vedendosi rimborsata la differenza tra la spesa sostenuta ed il ticket che avrebbe dovuto normalmente pagare. E da noi nella BAT?». È la nota dei consiglieri comunali M5S Andria Doriana Faraone e Pietro Di Pilato, con il collega del Gruppo Misto Nicola Civita.
«Ma nel caos si trovano anche gli stessi dipendenti pugliesi della Sanità, basta analizzare la questione dei buoni pasto. In alcune ASL provinciali vengono erogati ed in altre no. Inoltre c'è anche differenza di modalità tra le province nelle quali vengono erogati. "Provincia che vai usanza che trovi" anche se la legge ed il contratto di lavoro è lo stesso! Ed i dipendenti della Sanità della BAT? Non ricevono nulla da anni! Anche per il resto, la "cera si consuma ma la processione non cammina".
Del nuovo ospedale di Andria non c'è ancora nulla di concreto, a parte le solite riunioni, come per le strade di accesso allo stesso, una questione di viabilità ormai oscurata mediaticamente dalla continua cronaca di incidenti sulla Provinciale Andria- Bisceglie. Pura fantascienza, ma solo per Andria, pensare anche ad un collegamento ferroviario con il nuovo Ospedale. Timidi accenni, finalmente, per la realizzazione di un atterraggio degli elicotteri per l'elisoccorso. Forse si pensava di poter lanciare il paziente dall'elicottero con un paracadute?
Il Polo Universitario che si doveva realizzare presso il nuovo ospedale? Nulla da fare, neanche negli spazi che si libereranno all'Ospedale Bonomo. Perchè no? Nessuno risponde! Quindi i giovani possono continuare ad andare via? L'ambulatorio ad Andria per il trattamento dei malati di tumore, tra cui purtroppo tanti cittadini andriesi? Nessuno risponde! Forse la questione non è degna di attenzione?
E' stato pubblicato un bando regionale per finanziare il potenziamento dei "Pronto Soccorso". Per quello del Bonomo, che è di emergenza-urgenza, non si potrebbe attingere a questo bando per qualche miglioramento, magari inserendo anche l'ambulatorio per i malati di tumore? Nel mentre, però, si continuano ad acquistare nuove apparecchiature per il "NUOVO Ospedale di Barletta" (così è riportato negli atti). Bene gli acquisti, ma quale sarebbe questo NUOVO Ospedale di Barletta? Non doveva essere Andria? Lapsus freudiano? E che si è fatto con i milioni di euro disponibili per la prevenzione di alcune malattie? E la politica che "comanda" che fa? E' impegnata in leggi, accordi, equilibri per le prossime elezioni regionali, ed anche in questioni personali e familiari. E dopo? Sarà la stessa cosa, poiché dopo le regionali arriveranno altre elezioni.
Quindi i cittadini, i malati di tumore, i giovani, cosa possono fare? Nulla, se non attendere e sperare che la politica che comanda, mentre è impegnata a riprendere una poltrona alle prossime elezioni, nonché in vicende personali e familiari, trovi il tempo per risolvere almeno qualcuno dei problemi della gente comune. Avanti così!» concludono.
«Ma nel caos si trovano anche gli stessi dipendenti pugliesi della Sanità, basta analizzare la questione dei buoni pasto. In alcune ASL provinciali vengono erogati ed in altre no. Inoltre c'è anche differenza di modalità tra le province nelle quali vengono erogati. "Provincia che vai usanza che trovi" anche se la legge ed il contratto di lavoro è lo stesso! Ed i dipendenti della Sanità della BAT? Non ricevono nulla da anni! Anche per il resto, la "cera si consuma ma la processione non cammina".
Del nuovo ospedale di Andria non c'è ancora nulla di concreto, a parte le solite riunioni, come per le strade di accesso allo stesso, una questione di viabilità ormai oscurata mediaticamente dalla continua cronaca di incidenti sulla Provinciale Andria- Bisceglie. Pura fantascienza, ma solo per Andria, pensare anche ad un collegamento ferroviario con il nuovo Ospedale. Timidi accenni, finalmente, per la realizzazione di un atterraggio degli elicotteri per l'elisoccorso. Forse si pensava di poter lanciare il paziente dall'elicottero con un paracadute?
Il Polo Universitario che si doveva realizzare presso il nuovo ospedale? Nulla da fare, neanche negli spazi che si libereranno all'Ospedale Bonomo. Perchè no? Nessuno risponde! Quindi i giovani possono continuare ad andare via? L'ambulatorio ad Andria per il trattamento dei malati di tumore, tra cui purtroppo tanti cittadini andriesi? Nessuno risponde! Forse la questione non è degna di attenzione?
E' stato pubblicato un bando regionale per finanziare il potenziamento dei "Pronto Soccorso". Per quello del Bonomo, che è di emergenza-urgenza, non si potrebbe attingere a questo bando per qualche miglioramento, magari inserendo anche l'ambulatorio per i malati di tumore? Nel mentre, però, si continuano ad acquistare nuove apparecchiature per il "NUOVO Ospedale di Barletta" (così è riportato negli atti). Bene gli acquisti, ma quale sarebbe questo NUOVO Ospedale di Barletta? Non doveva essere Andria? Lapsus freudiano? E che si è fatto con i milioni di euro disponibili per la prevenzione di alcune malattie? E la politica che "comanda" che fa? E' impegnata in leggi, accordi, equilibri per le prossime elezioni regionali, ed anche in questioni personali e familiari. E dopo? Sarà la stessa cosa, poiché dopo le regionali arriveranno altre elezioni.
Quindi i cittadini, i malati di tumore, i giovani, cosa possono fare? Nulla, se non attendere e sperare che la politica che comanda, mentre è impegnata a riprendere una poltrona alle prossime elezioni, nonché in vicende personali e familiari, trovi il tempo per risolvere almeno qualcuno dei problemi della gente comune. Avanti così!» concludono.