Intergruppo consiliare: "12 luglio, tra memoria e coerenza istituzionale"

Lettera aperta dei componenti dell' Intergruppo Consiliare "Cultura, Salute e Ambiente"

martedì 15 luglio 2025
"Nei giorni successivi alle commemorazioni, e al fine di evitare polemiche, riteniamo necessario chiarire alcuni aspetti fondamentali. Il 12 luglio dovrebbe rappresentare una data di unione nel dolore e nel ricordo. Tuttavia, ancora una volta, si è trasformato in un palcoscenico di retorica e contraddizioni. L'intergruppo consiliare non può rimanere in silenzio di fronte a una narrazione pubblica che, mentre da un lato depone fiori e pronuncia discorsi commossi, dall'altro mantiene rapporti economici e progettuali con la stessa società contro cui il Comune si è costituito parte civile nel procedimento penale in corso.

La questione dei rapporti con Ferrotranviaria
Il rapporto economico con la Ferrotranviaria, basato sui fondi Pinqua per oltre 45 milioni di euro, non rappresenta certamente un esempio di coerenza istituzionale. Sono necessarie maggiore chiarezza e rispetto. Soprattutto, serve verità. Risarcire la memoria significa anche interrompere relazioni che ledono la fiducia dei cittadini. Commemorare con dignità significa agire con responsabilità politica, non rivestire la tragedia di parole vuote e cerimonie affrettate.

Le domande che restano aperte
• Quale logica ha guidato l'affidamento della progettazione dei Pinqua alla Ferrotranviaria proprio nel momento in cui ci costituivamo parte civile contro di loro?
• Dove è stata presa questa decisione e con quali criteri?
• Con quale visione di giustizia e responsabilità istituzionale?
Tale scelta rappresenta, agli occhi della cittadinanza, un grave errore politico e un atto di dissonanza istituzionale. Oggi fa male constatare che a una retorica commemorativa si affianchi un passato gestionale privo di coerenza. Un'amministrazione più seria avrebbe gestito questi rapporti diversamente, con rigore e trasparenza. La cittadinanza non è spettatrice ingenua: chiede coerenza e pretende giustizia. Come rappresentanti consiliari, ci uniamo alla voce dei familiari delle vittime, dei pendolari e dei cittadini, affinché il 12 luglio non sia solo una data simbolica, ma un punto fermo da cui ripartire. Non intendiamo più accettare commemorazioni svuotate da una politica che disattende le proprie promesse. L'impegno per la sicurezza ferroviaria e per la memoria delle vittime deve essere credibile, tangibile e libero da ambiguità. Questo è il minimo che dobbiamo alle vittime, ai loro familiari e all'intera comunità che attende da anni risposte concrete", conclude la nota dell' Intergruppo consiliare "Cultura, Salute e Ambiente".