Il nuovo ospedale di Andria sarà un Policlinico. Il VIDEO
Numerosi gli sforzi da parte del Comune di Andria, della Asl Bat, ma soprattutto della Regione Puglia per garantire il compimento di un ospedale di 2° livello
mercoledì 14 dicembre 2022
10.24
E' serrato l'impegno del Comune di Andria congiuntamente a quello della Direzione generale della Asl Bat sul fronte del nuovo ospedale di Andria per garantirne il suo sviluppo progettuale. «Sarà un ospedale di secondo livello. Sarà un vero e proprio policlinico con circa 400 posti letto» dichiara con fermezza il direttore sanitario della ASL Bat, dott. Alessandro Scelsi.
A questo si aggiunge anche l'ammodernamento dell'attuale ospedale di Andria "Lorenzo Bonomo", grazie ai numerosi finanziamenti che nel tempo hanno consentito di programmare altrettanto numerosi interventi di sistemazione. Da poco si sono conclusi i lavori di rinnovo dell'ambulatorio di Urologia, mentre proseguono a Medicina, Pediatria e Neurochirurgia.
Numerosi gli sforzi da parte sia del Comune di Andria, assicura il direttore sanitario Asl Bat, dott. Alessandro Scelsi anche riferito all'attività svolta dalla Direttrice generale della Asl Bat dott.ssa Tiziana Dimatteo, ma anche dalla Regione Puglia, in primis con il governatore Michele Emiliano, per garantire il compimento di un ospedale di secondo livello, a servizio non solo della città di Andria ma dell'intera provincia Bat.
A questo si aggiunge anche l'ammodernamento dell'attuale ospedale di Andria "Lorenzo Bonomo", grazie ai numerosi finanziamenti che nel tempo hanno consentito di programmare altrettanto numerosi interventi di sistemazione. Da poco si sono conclusi i lavori di rinnovo dell'ambulatorio di Urologia, mentre proseguono a Medicina, Pediatria e Neurochirurgia.
Numerosi gli sforzi da parte sia del Comune di Andria, assicura il direttore sanitario Asl Bat, dott. Alessandro Scelsi anche riferito all'attività svolta dalla Direttrice generale della Asl Bat dott.ssa Tiziana Dimatteo, ma anche dalla Regione Puglia, in primis con il governatore Michele Emiliano, per garantire il compimento di un ospedale di secondo livello, a servizio non solo della città di Andria ma dell'intera provincia Bat.