Il Museo del Confetto "Mucci Giovanni" al centro dell'itinerario di Museimpresa e Touring Club Italiano

L'obiettivo è quello di rilanciare il turismo di prossimità, in sei particolari itinerari

mercoledì 15 luglio 2020 10.02
Dare valore al bello e al ben fatto in Italia, alla scoperta dei territori che per bellezza, storia, tradizioni, design, imprenditoria costituiscono la ricchezza culturale, artistica e sociale del Paese: è questo l'obiettivo del nuovo progetto Itinerari d'Impresa - Alla scoperta del bello e del ben fatto di Museimpresa, l'Associazione Italiana Archivi e Musei d'Impresa che riunisce musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane. In questa particolare selezione è stato inserito il Museo del Confetto "Mucci Giovanni".

La pandemia causata dal COVID-19 e le relative misure di distanziamento sociale adottate per il contenimento del contagio stanno mettendo a dura prova il comparto turistico e hanno completamente rivoluzionato le dinamiche del viaggio. Per l'estate 2020 il turismo di prossimità è il trend principale: ci si dedicherà a itinerari brevi, di territorio, viaggiando tra i propri confini, nazionali e regionali per riscoprire ciò che ci circonda in una bellezza diffusa e soprattutto vicino a casa.

Per questo Museimpresa, in collaborazione con Touring Club Italiano, ha progettato sei itinerari, in una singola regione o in più regioni confinanti. Ospitati nel sito rinnovato dell'Associazione gli itinerari sono dedicati ai musei e archivi d'impresa associati, sfruttando le sinergie già presenti sul territorio tra associati e altre realtà culturali locali. Ogni mese ne verranno lanciati due nuovi.
"L'impresa vive grazie al legame con il territorio, dal quale ne derivano i valori e la cultura stessa. Con il nostro progetto desideriamo far conoscere le realtà dei singoli associati collegati in un quadro più ampio di itinerario di scoperta, valorizzando le sinergie tra i singoli musei e archivi e il territorio di appartenenza attraverso il racconto della storia e dei valori d'impresa" ricorda Antonio Calabrò Presidente di Museimpresa.

I sapori del Sud- Le industrie alimentari del Sud Italia in un percorso che unisce Adriatico e Ionio, tra parchi naturali, borghi e spiagge.
L'itinerario attraversa Puglia, Basilicata e Calabria, affacciandosi sullo Ionio in un percorso privilegiato tra natura, borghi antichi, musei agroalimentari, archeologie della Magna Grecia e un tuffo nel blu del Mediterraneo. Andria è una delle prime tappe con il Museo del Confetto "Mucci Giovanni" aperto nel 2004 negli ambienti sottostanti l'antica confetteria, per raccontare la storia della famiglia, dei confetti e dell'azienda Mucci. Si passa ad Altamura e non si può non pensare al tipico pane. Proprio nel borgo medievale pugliese si trova il Museo del Pane di Vito Forte, dove è stato restaurato il forno antico per raccontare, con un'esperienza multisensoriale, la storia magica di questo successo imprenditoriale che è anche e soprattutto una delle tante storie di passione, abilità e cultura del nostro paese.
La terza tappa dell'itinerario approda in Basilicata a Pisticci, in un borgo adagiato sulle colline segnate dai calanchi, a circa 50 km da Matera dove si trova Essenza Lucano, il museo dell'omonimo amaro che nasce come estensione dello stabilimento produttivo sorto negli anni Sessanta. È uno spazio espositivo unico nel suo genere perché riesce fare rivivere gli oltre 125 anni di storia della famiglia Vena e del prodotto attraverso innovazione e tradizione, multimedialità e antichi sapori.
L'ultima tappa in Calabria, al Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli inaugurato quasi vent'anni fa, proietta lo spettatore in un originale racconto espositivo che mette in mostra oggetti, documenti e foto di un passato che si spinge verso il futuro.
L'intero itinerario è disponibile cliccando qui https://museimpresa.com/itinerari/i-sapori-del-sud/.