Il Giudice del Lavoro dà ragione al Comune nella vertenza contro la dirigente Fornelli

Il Tribunale di Trani ha rigettato le istanze mosse contro l’Amministrazione Giorgino condannando al pagamento delle spese processuali

martedì 25 febbraio 2020 15.09
Arriva la sentenza del Tribunale di Trani sezione Lavoro, sulla vertenza che vedeva contrapposta la dirigente Vincenza Fornelli, difesa dall'avv. Antonio Guantario contro l'amministrazione Giorgino –difesa dall'avvocatura comunale nella persona dell'avv. Beppe De Candia- che aveva posto termine, quattro mesi prima, alla scadenza del suo incarico fiduciario (ex art. 110 del Testo Unico degli Enti Locali), quale responsabile del Settore Finanziario comunale.

Il Giudice del lavoro dr.ssa Angela Arbore, in funzione monocratica, ha infatti sentenziano questa mattina, nella nota vicenda giudiziaria che ebbe particolare clamore nel settembre del 2018, quando l'amministrazione di centro destra, guidata da Nicola Giorgino volle revocargli l'incarico prima della sua conclusione naturale, ovvero nel gennaio 2019, avendolo ricevuto esattamente un anno prima.

Secondo il Giudice di primo grado, "Al termine di scadenza del contratto (della dr.ssa Fornelli n.d.r.), la stessa sarebbe comunque dovuta ritornare ad espletare le proprie mansioni di istruttore direttivo amministrativo, nel medesimo ufficio ove aveva espletato le mansioni di dirigente. Allora, tale circostanza di mutamento della posizione rivestita all'interno del comune era ben nota e accettata dalla ricorrente sin da prima del superamento della procedura selettiva e sulla stessa non era stata mossa alcuna doglianza".

Nel rigettare il ricorso, il giudice Albore ha condannato la ricorrente alla rifusione delle spese processuali liquidate in 2 mila euro, oltre oneri accessori di legge.
Per dovere di cronaca ricordiamo che la dr.ssa Fornelli, nel frattempo diventata dirigente presso la Asl Bt è stata chiamata dal Commissario prefettizio Tufariello a svolgere l'incarico di responsabile dello stesso Settore Finanziario, nella delicata questione del pre dissesto o disequilibrio finanziario, a cui è stato sottoposto il Comune di Andria dopo lo scioglimento del consiglio comunale e la decadenza dell'amministrazione guidata da Nicola Giorgino, da parte del Prefetto della Bat.