Il cordoglio per la morte del giovane Nicola Casucci e di Antonio Grumo
Tante le testimonianze di affetto e di solidarietà di fronte a questa immane tragedia
sabato 20 settembre 2025
12.31
Il Polo tecnico Liceale "Ettore Carafa" di Andria, desidera esprimere "le più sincere condoglianze alla famiglia di Nicola Casucci, giovane studente del nostro Istituto, la cui scomparsa ci ha profondamente colpiti e lasciati attoniti. La dirigente scolastica, Palma Pellegrini, insieme a tutta la comunità scolastica, esprime la propria vicinanza in questo momento di grande dolore. Siamo vicini alla famiglia con il pensiero e con il cuore. Il ricordo di Nicola rimarrà sempre vivo nella nostra comunità e nei suoi compagni".
"La ferale notizia della tragica scomparsa del giovane Nicola e Antonio scuote noi tutti in questo giorno di festa. Siamo comunità nella gioia e nella condivisione di questo dolore. Due giovani vite stroncate sulla strada.
Di fronte a questi gravi incidenti ci raccogliamo in silenzio per far giungere un abbraccio di consolazione alle famiglie di questi giovani. Non ci resta che questo, l'umana e rispettosa consolazione". Questo è il messaggio di cordoglio della Sindaca Giovanna Bruno a margine della notizia dei due tragici incidenti distinti, nei quali hanno perso la vita il giovane rider 18enne Nicola Casucci e questa mattina il 35enne Antonio Grumo in contrada Montefaraone. La comunità che in questi tre giorni si appresta a vivere la festa patronale dedicherà momenti di silenzio e raccoglimento per Nicola e Antonio.
"Una notizia sconcertante, inaccettabile, che apprendiamo con estremo dolore. Una morte sul lavoro che se fosse possibile fa ancora più male perché è l'ennesima e perché a perdere la vita questa volta è stato un giovane rider appena maggiorenne, Nicola. Uno studente come tanti, con i suoi sogni e suoi progetti per il futuro, che forse per pagarsi gli studi lavorava, come da noi al Sud accade spesso dove tanti giovani per non gravare sulle famiglie o per senso di responsabilità decidono di fare qualche lavoretto per arrotondare. Quella di oggi è una tragica ferita, per noi tutti e per l'intera città". Lo dice Michele Valente segretario generale della CGIL Bat. "A prescindere dalla dinamica e dalla ricostruzione dei fatti, auspichiamo che le istituzioni, Comune ma anche Prefettura, aprano un tavolo per confrontarci sulla tematica della sicurezza dei rider all'interno del traffico cittadino. Tutti i lavori vanno tutelati, sempre -aggiunge Valente.
Alla famiglia di Nicola, l'abbraccio della CGIL. Nicola poteva essere figlio di ciascuno di noi".
"Un'altra giovane vita spezzata sul lavoro. La Cisl Bari-Bat esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Nicola, 18 anni, di Andria, travolto da un'autovettura mentre svolgeva la sua attività di rider. Un ragazzo giovanissimo, con i suoi sogni e il suo futuro davanti, strappato all'affetto della sua famiglia e della sua comunità mentre lavorava. Questo dramma ci richiama con forza a una verità inaccettabile: la sicurezza nel lavoro non può essere un optional.
Le condizioni di impiego dei rider, la mancanza di tutele e le falle nei controlli rappresentano una piaga che va affrontata con decisione, senza più rinvii né compromessi. La sicurezza deve essere garantita a tutti i lavoratori, senza distinzione di età, mansione o tipologia contrattuale. Ogni vita persa è una sconfitta per l'intero mondo del lavoro e per la società. La Cisl Bari-Bat sarà sempre in prima linea per chiedere più controlli, più tutele e più responsabilità da parte delle istituzioni e delle imprese. Alla famiglia di Nicola va la nostra vicinanza e il nostro abbraccio in questo momento di dolore immenso".
Intergruppo Consiliare Cultura, Salute e Ambiente: "Andria piange Nicola Casucci: non si muore per una consegna
"La ferale notizia della tragica scomparsa del giovane Nicola e Antonio scuote noi tutti in questo giorno di festa. Siamo comunità nella gioia e nella condivisione di questo dolore. Due giovani vite stroncate sulla strada.
Di fronte a questi gravi incidenti ci raccogliamo in silenzio per far giungere un abbraccio di consolazione alle famiglie di questi giovani. Non ci resta che questo, l'umana e rispettosa consolazione". Questo è il messaggio di cordoglio della Sindaca Giovanna Bruno a margine della notizia dei due tragici incidenti distinti, nei quali hanno perso la vita il giovane rider 18enne Nicola Casucci e questa mattina il 35enne Antonio Grumo in contrada Montefaraone. La comunità che in questi tre giorni si appresta a vivere la festa patronale dedicherà momenti di silenzio e raccoglimento per Nicola e Antonio.
"Una notizia sconcertante, inaccettabile, che apprendiamo con estremo dolore. Una morte sul lavoro che se fosse possibile fa ancora più male perché è l'ennesima e perché a perdere la vita questa volta è stato un giovane rider appena maggiorenne, Nicola. Uno studente come tanti, con i suoi sogni e suoi progetti per il futuro, che forse per pagarsi gli studi lavorava, come da noi al Sud accade spesso dove tanti giovani per non gravare sulle famiglie o per senso di responsabilità decidono di fare qualche lavoretto per arrotondare. Quella di oggi è una tragica ferita, per noi tutti e per l'intera città". Lo dice Michele Valente segretario generale della CGIL Bat. "A prescindere dalla dinamica e dalla ricostruzione dei fatti, auspichiamo che le istituzioni, Comune ma anche Prefettura, aprano un tavolo per confrontarci sulla tematica della sicurezza dei rider all'interno del traffico cittadino. Tutti i lavori vanno tutelati, sempre -aggiunge Valente.
Alla famiglia di Nicola, l'abbraccio della CGIL. Nicola poteva essere figlio di ciascuno di noi".
"Un'altra giovane vita spezzata sul lavoro. La Cisl Bari-Bat esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Nicola, 18 anni, di Andria, travolto da un'autovettura mentre svolgeva la sua attività di rider. Un ragazzo giovanissimo, con i suoi sogni e il suo futuro davanti, strappato all'affetto della sua famiglia e della sua comunità mentre lavorava. Questo dramma ci richiama con forza a una verità inaccettabile: la sicurezza nel lavoro non può essere un optional.
Le condizioni di impiego dei rider, la mancanza di tutele e le falle nei controlli rappresentano una piaga che va affrontata con decisione, senza più rinvii né compromessi. La sicurezza deve essere garantita a tutti i lavoratori, senza distinzione di età, mansione o tipologia contrattuale. Ogni vita persa è una sconfitta per l'intero mondo del lavoro e per la società. La Cisl Bari-Bat sarà sempre in prima linea per chiedere più controlli, più tutele e più responsabilità da parte delle istituzioni e delle imprese. Alla famiglia di Nicola va la nostra vicinanza e il nostro abbraccio in questo momento di dolore immenso".
Intergruppo Consiliare Cultura, Salute e Ambiente: "Andria piange Nicola Casucci: non si muore per una consegna
Un altro giovane spezzato sul lavoro. Un altro nome da aggiungere alla lunga lista di vittime della gig economy.
Nicola Casucci, 18 anni, è morto ieri sera mentre consegnava un pasto. Pedalava per le strade della nostra città, come fanno ogni giorno decine di rider, quando un incidente stradale in viale Virgilio ne ha stroncato il futuro.
Mentre Andria si stringe nel dolore per questa tragedia assurda, noi, come Intergruppo Consiliare, non possiamo limitarci alle sole parole di cordoglio.
Dobbiamo dire basta. Basta a queste morti silenziose. Basta allo sfruttamento di chi è costretto a correre per pochi euro, senza tutele, senza sicurezza, senza diritti. Nicola non è un caso isolato. È l'ultimo anello di una catena di indifferenza che lega logiche economiche spietate, ritardi normativi e inerzie istituzionali.
La sua bicicletta simboleggia la fragilità di un intero sistema: quello dei lavoratori della consegna, costretti a sfidare il pericolo per sopravvivere.
Chiediamo con forza:
- Interventi normativi urgenti per il riconoscimento di tutele complete per i rider, inclusa la sicurezza durante gli spostamenti;
- Controlli serrati da parte dell'Ispettorato del Lavoro sulle piattaforme digitali, per verificare il rispetto degli obblighi di protezione;
- Un piano comunale per la sicurezza stradale con percorsi dedicati e misure di protezione per chi lavora su due ruote;
- Un tavolo con rider, sindacati e istituzioni per ascoltare le criticità e trovare soluzioni concrete.
Nicola non tornerà più. Ma la sua morte non deve essere inutile.
Dedicheremo il nostro impegno affinché Andria diventi un esempio di civiltà nel trattamento di questi lavoratori.
Perché nessuno debba più rischiare la vita per portare una cena a casa di qualcuno.
Onoreremo Nicola con azioni, non con cerimonie.
Le sue gambe che pedalavano senza sosta siano il simbolo di una battaglia di giustizia che non si fermerà.
Ci stringiamo intorno ai suoi familiari".
Rider morto ad Andria. "Una doppia tragedia che ci colpisce profondamente. E' un dolore immane la morte di un ragazzo di soli 18 anni che perde la vita a causa di un incidente stradale mentre lavorava come rider in bicicletta. Una giovane vita spezzata troppo presto, mentre svolgeva un lavoro precario e spesso invisibile, che troppe volte mette a rischio la sicurezza e la dignità dei nostri ragazzi. In questa tragedia si intrecciano due dolori: quello della perdita umana e quello di un sistema che costringe tanti giovani a mettere a rischio la propria vita per pochi euro. Alla famiglia, agli amici e a tutta la comunità di Andria va la nostra più sincera vicinanza". Lo dichiara l'europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, Valentina Palmisano in riferimento alla morte del 18enne rider Nicola Casucci, avvenuta ieri sera ad Andria. "Il cordoglio non basta: serve un impegno concreto – conclude Valentina Palmisano - per tutelare davvero chi lavora, soprattutto i più giovani, soprattutto chi lavora per vivere, e non per morire. Non possiamo accettare che il lavoro significhi pericolo".
Rider morto ad Andria. "Una doppia tragedia che ci colpisce profondamente. E' un dolore immane la morte di un ragazzo di soli 18 anni che perde la vita a causa di un incidente stradale mentre lavorava come rider in bicicletta. Una giovane vita spezzata troppo presto, mentre svolgeva un lavoro precario e spesso invisibile, che troppe volte mette a rischio la sicurezza e la dignità dei nostri ragazzi. In questa tragedia si intrecciano due dolori: quello della perdita umana e quello di un sistema che costringe tanti giovani a mettere a rischio la propria vita per pochi euro. Alla famiglia, agli amici e a tutta la comunità di Andria va la nostra più sincera vicinanza". Lo dichiara l'europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, Valentina Palmisano in riferimento alla morte del 18enne rider Nicola Casucci, avvenuta ieri sera ad Andria. "Il cordoglio non basta: serve un impegno concreto – conclude Valentina Palmisano - per tutelare davvero chi lavora, soprattutto i più giovani, soprattutto chi lavora per vivere, e non per morire. Non possiamo accettare che il lavoro significhi pericolo".