Il centrodestra andriese si prepara ...alla guerra!

Voci insistenti parlano di complessi preparativi per affrontare le politiche e le comunali

giovedì 19 ottobre 2017 15.09
E' un centro destra di lotta e di governo, per affidarci ad una frase politica che meglio di ogni altra definisce l'attuale situazione in cui versa la coalizione che governa a Palazzo San Francesco.

Non si tratta ancora di far scendere in campo truppe appiedate o cammellate ma ormai poco ci manca. A parte gli scherzi, se Nicola Giorgino non ha ancora sciolto la riserva circa una sua possibile candidatura alle politiche del 2018, legge permettendo, visto che con il decreto di scioglimento delle Camere, il Governo Gentiloni dovrebbe dare la possibilità a molti primi cittadini di candidarsi, ad Andria è partita nel frattempo una lenta ma inesorabile campagna elettorale.

Le defenzioni, sia pure annunciate, come quella di Angelo Frisardi che da ex esponente del centro destra cittadino è adesso in corsa per la segreteria cittadina del Pd non lasciano presagire nulla di buono all'orizzonte.

Ad un partito di Raffaele Fitto, quello Direzione Italia che ormai è mobilitato, risponde Forza Italia con fibrillazioni in atto, ufficialmente smentite, tra gruppo consiliare e segreteria politica.

Qualcuno ormai legge una sfiducia palpabile tra i vari notabili del partito, dalla presidente del consiglio Pasqua Laura di Pilato al capogruppo azzurro Marcello Fisfola per finire al sindaco Nicola Giorgino.

Fatto sta che ieri, per sgombrare il campo da queste voci, il capogruppo consiliare Marcello Fisfola, si è affrettato a diramare una nota con la quale smentisce categoricamente le notizie "che vorrebbero il Gruppo Consiliare di Forza Italia in continua fibrillazione, a tal punto da richiedere l'avvicendamento della segreteria cittadina.
Intendiamo chiarire, a scanso di ulteriori equivoci, che tali voci – diffuse in maniera strumentale da chi ha probabilmente interesse a sollevare polveroni - sono destituite di ogni fondamento e non sortiranno alcun ribaltamento. Non otterranno il risultato di creare disagi al Partito che mi onoro di rappresentare, né di minare la maggioranza che sostiene l'Amministrazione Giorgino, a cui Forza Italia ribadisce, una volta di più, sostegno ed apprezzamento.
Andria rimane un chiaro esempio di amministrazione di centro-destra propositiva e coesa, di cui Forza Italia è senza ombra di dubbio l'elemento fondante.
Ribadiamo: ogni tentativo atto a destabilizzare l'assetto del Partito e della coalizione non potrà che sortire effetti fallimentari. I detrattori si mettano l'animo in pace
".

Ma al di là delle dichiarazioni di facciata che il capogruppo azzurro Fisfola cerca di avvalorare, si potrebbe palesare, a breve una ben più funesta situazione, ovvero che nella provincia Bat, si candiderebbe al Parlamento non solo Nicola Giorgino per Forza Italia o per la lista degli amministratori locali chiamata "Italia Civica" ma sembra ormai scontata anche la discesa in campo di Francesco Ventola da Canosa di Puglia per Direzione Italia.
L'ex presidente della breve vita della sesta provincia pugliese lascerebbe quindi il posto di consigliere regionale a Benedetto Fucci, che non si candiderebbe più al Parlamento, per approdare agli scranni di viale Capruzzi, in quanto primo dei non eletti della lista alla Regione di Raffaele Fitto.
Ma i problemi per il centro destra non finiscono solo alle politiche. Si paventerebbe l'ipotesi di una candidatura al femminile, considerato che il "Rosatellum" prevede una quota di almeno il 40% destinato al gentil sesso.
Quindi chi candidare? Sarà una donna di Andria o della provincia e soprattutto, già in politica o appartenente alla società civile?

E nel frattempo si aprirebbe un altro capitolo, ben più spinoso per Palazzo San Francesco. A candidato sindaco per il centro destra si potrebbe affacciare, oltre alle due -tre candidature in pectore per Forza Italia-, anche una candidatura per Direzione Italia, leggi Pierpaolo Matera che sulla carta potrebbe avere ad Andria, per potercela fare, l'appoggio di IDEA, ovvero di Francesco Losito, Egidio Fasanella e Sabino Troia.

Ma, considerati i trascorsi politici all'interno dell'arcipelago del centro destra sembra questa una ipotesi alquanto suggestiva se non improbabile di sostegni a candidature per Direzione Italia.
Non è azzardato quindi immaginarsi che le prossime settimane saranno cruciali non solo per capire cosa deciderà di fare Nicola Giorgino del suo futuro politico ma quale strada prenderà il centro destra andriese, che a quanto pare sarà alquanto perigliosa e irta di ostacoli, sopratutto interni.