Il 2 giugno "Galà di solidarietà" al Palazzo Ducale di Andria

Il cantante Nicola Civita presenterà i giovani talenti del nostro territorio

sabato 12 maggio 2018 05.00
A cura di Riccardo Di Pietro
Una serata di intrattenimento ma anche di solidarietà a favore di alcune famiglie andriesi che vivono il disagio.

È in programma il prossimo 2 giugno a Palazzo Ducale, e a organizzarla è il Comitato di solidarietà per Andria. «E' un'iniziativa che si inserisce in un programma più ampio, iniziato a gennaio in occasione dell'Epifania e proseguito a febbraio con la festa di Carnevale – spiega Nicola Civita, responsabile del comitato e organizzatore della serata - Vogliamo valorizzare i tanti giovani talenti che ci sono non solo ad Andria, ma in tutta la provincia Bat: talenti artistici i più diversi e vari. E proseguiamo la nostra collaborazione con la parrocchia di San Riccardo, nel quartiere periferico di San Valentino.

Don Giuseppe Zingaro, diventa per noi il punto di riferimento per intercettare le famiglie bisognose a cui andranno i beni di prima necessità che saranno raccolti in occasione della serata del 2 giugno. È un evento che servirà a tutta la comunità cittadina e provinciale: un vero spettacolo con tante esibizioni e tanti giovani come protagonisti. Un momento di festa per tutti». «Quando Nicola mi ha proposto questa nuova iniziativa – commenta don Giuseppe Zingaro, parroco nel quartiere di san Valentino - ho sposato subito questo progetto: perché da un lato è a favore del quartiere che vive profondo disagio ma che cerchiamo in tutti i modi di mitigare; dall'altro è un modo bello di coinvolgere i giovani e far emergere i tanti talenti che ci sono. Spesso sono talenti nascosti, che i giovani tengono celati quasi vergognandosene. E invece è bello che li facciano vedere, li mostrino mettendoli a disposizione della comunità cittadina. L'arte in questi casi serve anche a recuperare la propria identità».

Lo spettacolo sarà condotto da Alessandra Carbone, Flora Crudele speaker radiofonica e dalla presentatrice Simona Lamura.
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