Bullismo: i giovani ad Andria scendono in piazza contro la violenza
Singolare iniziativa dei ragazzi partecipanti al laboratorio di comunicazione digitale di Ciò Mà Fé in occasione del Castel dei Mondi
martedì 31 agosto 2021
6.44
Non hanno girato la testa dall'altra parte ma hanno deciso di esprimere la loro solidarietà in maniera singolare.
Qualche giorno fa la notizia dell'ennesimo episodio di bullismo perpetrato in città: un giovane veniva accerchiato da coetanei, insultato, aggredito, fatto oggetto di sputi. Poi un post su Instagram, fatto dai ragazzi partecipanti al laboratorio di comunicazione digitale tenuto dalla redazione di Ciò Mà Fè, in occasione del Castel dei Mondi. Un post in cui ironicamente, ma neanche troppo, si definivano gli autori dell'aggressione a quel ragazzo dei "lama", per la loro attitudine a sputare. Un post che sfruttando il gioco di parole si concludeva con un laconico "Lama spccè?".
Quel post è stato apprezzato da migliaia di persone, ricondiviso da un sacco di giovani e meno giovani.
E ieri sera i ragazzi autori di quel post hanno deciso di passare dalla rete alla realtà.
Si sono dati appuntamento ai piedi di Man, la grande installazione, montata in occasione del Castel dei Mondi in piazza Catuma, lugo simbolo della Città di Andria. Si sono messi nella stessa posizione del gigante bianco, ossia quella che evoca l'atto del pensare.
Sul manifesto che spiega la loro azione hanno scritto "Siamo usciti dai social e scesi in piazza per guardarci negli occhi, dirci che vogliamo dire basta alla violenza, per dimostrare che accanto ad una vittima si schiera una comunità. Che tu sia stato aggressore, vittima o gruppo. Tutto quello che vogliamo è invogliarvi a riflettere".
Una bella iniziativa, commentata con grande partecipazione dalla comunità cittadina.
Qualche giorno fa la notizia dell'ennesimo episodio di bullismo perpetrato in città: un giovane veniva accerchiato da coetanei, insultato, aggredito, fatto oggetto di sputi. Poi un post su Instagram, fatto dai ragazzi partecipanti al laboratorio di comunicazione digitale tenuto dalla redazione di Ciò Mà Fè, in occasione del Castel dei Mondi. Un post in cui ironicamente, ma neanche troppo, si definivano gli autori dell'aggressione a quel ragazzo dei "lama", per la loro attitudine a sputare. Un post che sfruttando il gioco di parole si concludeva con un laconico "Lama spccè?".
Quel post è stato apprezzato da migliaia di persone, ricondiviso da un sacco di giovani e meno giovani.
E ieri sera i ragazzi autori di quel post hanno deciso di passare dalla rete alla realtà.
Si sono dati appuntamento ai piedi di Man, la grande installazione, montata in occasione del Castel dei Mondi in piazza Catuma, lugo simbolo della Città di Andria. Si sono messi nella stessa posizione del gigante bianco, ossia quella che evoca l'atto del pensare.
Sul manifesto che spiega la loro azione hanno scritto "Siamo usciti dai social e scesi in piazza per guardarci negli occhi, dirci che vogliamo dire basta alla violenza, per dimostrare che accanto ad una vittima si schiera una comunità. Che tu sia stato aggressore, vittima o gruppo. Tutto quello che vogliamo è invogliarvi a riflettere".
Una bella iniziativa, commentata con grande partecipazione dalla comunità cittadina.