Giustizia a passo di lumaca: i genitori della scuola "Borsellino" chiedono una sentenza
Sono trascorsi oltre tre anni da quando furono scoperti dalla Polizia di Stato le violenze contro gli scolari
domenica 1 luglio 2018
8.54
Sono delusi ed amareggiati: attendono da oltre tre anni una sentenza che stabilisca la verità dei fatti, su una vicenda sconcertante che ha visto coinvolti dei minori.
Il 3 luglio si terrà presso il Tribunale di Trani la prossima udienza di discussione del procedimento che vede imputata un'insegnante della scuola primaria "P. Borsellino", arrestata il 30 maggio del 2015 con l'accusa di maltrattamenti aggravati nei confronti dei suoi alunni. Maltrattamenti che si estrinsecavano, secondo l'accusa, in percosse, minacce, insulti ed umiliazioni.
L'impianto accusatorio è sostenuto da due mesi di riprese audio-video e da indagini condotte dal locale Commissariato della Polizia di Stato.
Diversi genitori, quali parti offese, purtroppo lamentano le lungaggini dell'iter: come dicevamo, a distanza di tre anni dell'arresto dell'insegnante, tra rinvii e scioperi, si sta ancora celebrando il I° grado di giudizio nonostante si tratti di procedimento con rito abbreviato.
Il 3 luglio si terrà presso il Tribunale di Trani la prossima udienza di discussione del procedimento che vede imputata un'insegnante della scuola primaria "P. Borsellino", arrestata il 30 maggio del 2015 con l'accusa di maltrattamenti aggravati nei confronti dei suoi alunni. Maltrattamenti che si estrinsecavano, secondo l'accusa, in percosse, minacce, insulti ed umiliazioni.
L'impianto accusatorio è sostenuto da due mesi di riprese audio-video e da indagini condotte dal locale Commissariato della Polizia di Stato.
Diversi genitori, quali parti offese, purtroppo lamentano le lungaggini dell'iter: come dicevamo, a distanza di tre anni dell'arresto dell'insegnante, tra rinvii e scioperi, si sta ancora celebrando il I° grado di giudizio nonostante si tratti di procedimento con rito abbreviato.