Furto nell'azienda agricola Tannoia di Andria, ingenti danni e rabbia

La denuncia della Cia che parla dell'ennesimo episodio nel barese e nella Bat

giovedì 18 settembre 2025
L'ennesimo furto nelle campagne, ad Andria, che segue a una lunga serie di episodi simili in tutto il territorio del Barese e della Bat, ha causato ingenti danni e uno stato di comprensibile rabbia e angoscia a titolari, lavoratrici e lavoratori dell'azienda agricola Giovanni Tannoia. Ignoti malviventi, riuscendo ad aggirare l'ostacolo rappresentato da vigilanza e sistemi antifurto, nottetempo sono riusciti a introdursi in azienda rubando macchine e attrezzature.

A denunciarlo è Giuseppe De Noia, presidente provinciale di CIA Levante Bari-Bat: "Le campagne da troppo tempo sono nel mirino di una criminalità che sembra padrona del territorio, nonostante i sistemi di sicurezza adottati dalle aziende e l'impegno di forze dell'ordine e magistratura, che andrebbero supportati con una maggiore dotazione di personale e mezzi", dichiara De Noia. "A titolo personale e a nome dell'organizzazione voglio esprimere solidarietà e vicinanza all'azienda Giovanni Tannoia, ma è chiaro che questo non basta. È necessario che il governo nazionale e le istituzioni regionali, provinciali e comunali effettuino una ricognizione delle risorse e dei progetti utili a sostenere una decisa azione di prevenzione che migliori i livelli di sicurezza nelle zone rurali, soprattutto quelle più isolate. È necessario che le Prefetture convochino, periodicamente, dei tavoli per monitorare costantemente il fenomeno e valutare nuove soluzioni da mettere in campo. Ormai siamo di fronte a una violenza continua subita dalle imprese agricole, nonostante le stesse abbiano operato investimenti onerosi per dotarsi di una serie di strumenti di prevenzione contro i furti.

Negli ultimi anni gli agricoltori non sono più proprietari delle proprie aziende, ne sono prigionieri e guardiani – aggiunge De Noia – perché non hanno la libertà di lasciare mezzi e attrezzi. I criminali rubano tutto. Tutte le forze dell'ordine impegnate sul territorio fanno un lavoro straordinario, ma devono essere sostenute sia da una maggiore dotazione di uomini e mezzi, sia dalle denunce di quanti, nelle campagne, sono vessati e danneggiati da furti, razzie e veri e propri atti di sabotaggio a danno delle colture".