Forza Nuova pronta a mobilitarsi contro la "Nuova rotta Balcanica"
Gruppo Puglia: «Sulle nostre coste masse incontrollate di immigrati»
giovedì 27 aprile 2017
Ancora calda la questione immigrazione, che nemmeno dopo gli ultimi accordi bilaterali tra Stati, sembra essersi conclusa con un compromesso.
A tal proposito è intervenuto il gruppo Forza Nuova Puglia: «La chiusura, attuata dall'UE, della rotta balcanica che gli immigrati percorrevano per giungere in Europa sembra sempre più una fantasia. Gli accordi con il Presidente turco Erdogan ormai non reggono più, e la "rotta balcanica" ha solo cambiato percorso! Difatti, gli ultimi incedenti diplomatici fra UE e Turchia, nonché la situazione di continuo ricatto che la Turchia applica all'Unione Europea, fanno pensare ad una riapertura da parte di Erdogan del passaggio di immigrati dalle coste dell'Anatolia alle coste d'Europa. A dimostrarlo sono le settanta persone sbarcate nella baia del Gargano, nei pressi di Vignanotica, o lo sbarco in Salento di alcuni giorni fa.
La "Nuova rotta Balcanica", a cui noi di Forza Nuova alludiamo, molto probabilmente rimarrà un'ipotesi per poco tempo: non è difficile pensare a come la nuova rotta di spostamento via terra non possa che fermarsi in Albania e di lì riversarsi sulle coste pugliesi. Difatti il passaggio più a Nord e chiuso dal blocco attuato dagli Stati slavi, insieme ad Ungheria ed Austria. Le istituzioni sembrano scendere dalle nuvole, ma era prevedibile che sulle nostre coste si sarebbero prima o poi rigettate masse incontrollate di persone, con il benestare dell'UE, del PD, della criminalità organizzata e ONG assassine.
Noi di Forza Nuova -prosegue la nota politica- non rimarremo a guardare. Pronti a mobilitarci nei prossimi giorni se questa "Nuova rotta Balcanica" non verrà immediatamente fermata, anche attuando il pattugliamento delle coste sulla falsarigha dei camerati ungheresi di Jobbik».
A tal proposito è intervenuto il gruppo Forza Nuova Puglia: «La chiusura, attuata dall'UE, della rotta balcanica che gli immigrati percorrevano per giungere in Europa sembra sempre più una fantasia. Gli accordi con il Presidente turco Erdogan ormai non reggono più, e la "rotta balcanica" ha solo cambiato percorso! Difatti, gli ultimi incedenti diplomatici fra UE e Turchia, nonché la situazione di continuo ricatto che la Turchia applica all'Unione Europea, fanno pensare ad una riapertura da parte di Erdogan del passaggio di immigrati dalle coste dell'Anatolia alle coste d'Europa. A dimostrarlo sono le settanta persone sbarcate nella baia del Gargano, nei pressi di Vignanotica, o lo sbarco in Salento di alcuni giorni fa.
La "Nuova rotta Balcanica", a cui noi di Forza Nuova alludiamo, molto probabilmente rimarrà un'ipotesi per poco tempo: non è difficile pensare a come la nuova rotta di spostamento via terra non possa che fermarsi in Albania e di lì riversarsi sulle coste pugliesi. Difatti il passaggio più a Nord e chiuso dal blocco attuato dagli Stati slavi, insieme ad Ungheria ed Austria. Le istituzioni sembrano scendere dalle nuvole, ma era prevedibile che sulle nostre coste si sarebbero prima o poi rigettate masse incontrollate di persone, con il benestare dell'UE, del PD, della criminalità organizzata e ONG assassine.
Noi di Forza Nuova -prosegue la nota politica- non rimarremo a guardare. Pronti a mobilitarci nei prossimi giorni se questa "Nuova rotta Balcanica" non verrà immediatamente fermata, anche attuando il pattugliamento delle coste sulla falsarigha dei camerati ungheresi di Jobbik».