Fidelis, Poluzzi suona la carica: «Adesso non fermiamoci»

Il numero uno biancazzurro pare vicino al recupero della forma migliore

venerdì 25 novembre 2016
A cura di Antonio D'Oria
In occasione dell'evento sportivo "I Fidelissimi" presso il punto vendita Givova all'interno del centro commerciale Mongolfiera di Andria, l'ospite speciale è stato Giacomo Poluzzi, titolarissimo estremo difensivo della Fidelis Andria.

Tra autografi e foto con numerosi bambini accorsi per avere un ricordo indimenticabile di uno dei loro idoli, il portierone biancazzurro esterna la soddisfazione dopo l'ottima vittoria di domenica scorsa ai danni del Matera: «Abbiamo fatto una grande partita contro una grandissima squadra candidata a vincere questo campionato, e il fatto di non aver concesso nulla a una rosa così importante mette maggiormente in evidenza la prestazione di tutta la squadra». Per il numero 1 azzurro ancora lavoro differenziato a causa del problema di inizio stagione, ma il ritorno alla condizione ottimale non pare lontano: «Spero di tornare al topo nel giro di quindici giorni e risolvere definitivamente questo problema, che sto cercando di gestire nel miglior modo possibile insieme al mio staff per cercare di essere in campo la domenica e dare il mio contributo». Domenica si torna di nuovo in campo al Degli Ulivi, questa volta contro la Virtus Francavilla. Nella preparazione di questa gara, comunque delicata per il sorprendente percorso svolto sinora, vi potrebbe essere un pò di rilassamento dopo l'ultima prestigiosa vittoria oppure, di contro, una carica in più per cercare di portare in cascina il bottino pieno: «La vittoria col Matera ci ha dato maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità, ma non dobbiamo commettere l'errore di sederci e accontentarci per questi tre punti e questa prestazione. Sappiamo che riceveremo una squadra in salute, che ha vinto in dieci contro un Catania importante, quindi ci vorrà una prestazione più importante che contro il Matera, perchè con le squadre di alta classifica gli stimoli vengono da soli, invece quando vai ad affrontare squadre del tuo stesso livello o di livello inferiore puoi rischiare di perdere qualcosa a livello mentale. Noi non dobbiamo assolutamente correre questo rischio».

I sei risultati utili consecutivi non sono roba da poco in un girone di simile difficoltà, e probabilmente rappresentano il segnale della vera Fidelis che adesso comincia sempre più a prendere corpo, magari a dispetto di qualche mugugno iniziale di molti che si aspettavano di vedere questa Fidelis anche a inizio stagione: «Quello che conta è la fine, i cavalli si vedono alla fine e non all'inizio; secondo me all'inizio abbiamo pagato il fatto di essere tanti giocatori diversi e un allenatore diverso, e anche qualche episodio sfortunato assieme ai nostri demeriti. Sicuramente in queste ultime sei partite abbiamo trovato la quadratura, e di conseguenza le prestazioni e i risultati; è un punto di partenza che dobbiamo portare avanti e prolungare il più possibile». Dopo la più che convincente prestazione di domenica, il numero 1 federiciano chiosa su dove possa arrivare la squadra: «Giocando sempre così si può arrivare a ridosso delle prime, ossia Lecce, Foggia, Matera e Juve Stabia, che fanno un campionato a parte. Se noi riusciamo a mettere in campo la stessa intensità, voglia e determinazione, sicuramente riusciremo a centrare l'obiettivo dei playoff dichiarato a inizio anno». La Fidelis ha sinora fornito le migliori prestazioni proprio contro le grandi squadre, e da questa consapevolezza bisogna partire per migliorare anche il rendimento con le cosiddette "piccole": «Le prestazioni con le grandi squadre ci hanno dimostrato che facciamo meno fatica, perchè sono squadre che giocano a calcio e ti permettono di giocare; quelle di metà o bassa classifica ti mettono in difficoltà da quel punto di vista, ma è chiaro che dobbiamo migliorare e cercare di portar via punti importanti anche contro quelle squadre di concorrenza diretta». I sei risultati utili dei biancazzurri hanno probabilmente una buona parte di merito anche nella ritrovata solidità difensiva e in particolare nella intaccabile sicurezza di Poluzzi, che ha dimostrato tutto il suo valore soprattutto con le grandi parate di Messina: «Io cerco di dare un contributo per quelle che sono le mie caratteristiche e la mia esperienza. E' un dato che mi fa sicuramente piacere, ma la crescita è stata di tutta la squadra più che del singolo. La squadra sta dando segnali importanti e dobbiamo continuare su questa strada».

Intanto ieri doppia seduta per la Fidelis al centro sportivo Andrianello: in mattinata palestra e campo, nel pomeriggio solo campo. Solo Allegrini e Ovalle fermi ai box, mentre Colella ha ripreso con la maschera al volto; Poluzzi, invece, è momentaneamente fermo per precauzione. Oggi invece, sempre ad Andrianello, è prevista una seduta pomeridiana.