Pro loco, festa del dialetto e delle lingue locali

L'appuntamento nasce per dar particolare rilievo e valore ad una lingua “volgare”

venerdì 20 gennaio 2017
A cura di Valentina Chico
La Pro loco andriese organizza la giornata del dialetto e delle lingue locali che festeggia il 21 gennaio ad Andria con una rappresentazione teatrale in vernacolo.

''Chiamiamo lingua volgare quella lingua che i bambini imparano ad usare da chi li circonda quando cominciano ad articolare i suoni, definiamo lingua volgare quella che imitiamo senza bisogno di alcuna regola. Abbiamo poi un'altra lingua, di secondo grado, che i Romani chiamarono "grammatica". Di queste due lingue la più nobile è la volgare.''
Questi sopra citati sono versi tratti dal De Vulgari Eloquentia di Dante Alighieri, ed è invece nel 2013 che fu finalmente istituita dall'UNPLI – Unione Nazionale delle Pro Loco Italiane – la festa del dialetto e delle lingue locali.
La festa come s'evince, nasce per dar particolare rilievo e valore ad una lingua "volgare" che però risulta essere naturale e spontanea, oltre ad essere colonna fondante della nostra storia e del nostro patrimonio culturale.
Tale festa è stata indetta il 17 gennaio, tuttavia ogni Pro Loco festeggia questa giornata anche in momenti successivi e non perde occasione per ricordarci chi siamo attraverso rappresentazioni teatrali, letture poetiche e canti rigorosamente in vernacolo.

La Pro Loco di Andria, insieme all'A.L.F.A. teatro, presenterà il 21 gennaio alle ore 19.00 presso il teatro della Parrocchia di San Francesco d'Assisi (in via Arco Piciocco) l'atto unico di Elena Colasuonno "R' trat'v p'zzind ca la l'mosn s'ha fatt – Battibecchi in sala d'attesa". L'accesso è libero fino ad esaurimento posti. Durante la stessa manifestazione la Pro loco, premierà il vincitore della diciottesima edizione del concorso "Presepi in Piazza".