Favarin e quella fastidiosa "X": "Basta pareggi, vogliamo vincere il derby"
Il mister carica a mille l'ambiente in vista del super derby
giovedì 22 dicembre 2016
Fidelis Andria-Foggia: non è mai una partita qualunque, è il derby che nella città federiciana rappresenta la sfida più sentita della stagione, quella che più delle altre si vorrebbe vincere per svariati motivi.
La compagine azzurra ci arriva in uno stato di salute sicuramente positivo, e non potrebbe essere altrimenti per una squadra che non conosce la parola sconfitta da ben undici gare. E' una sfida che arriva in un periodo particolare, dopo aver giocato - e a buon livello - l'altro sentitissimo derby, quello contro il Lecce, che si è concluso in modo agrodolce: dal punto di vista del risultato è venuto fuori solo un pareggio, mentre dal punto di vista della prestazione i biancazzurri hanno confermato di essere presenti: «La prestazione è stata confortante, e nell'arco dei novanta minuti abbiamo provato più di loro a vincere la partita sfruttando le nostre qualità. Abbiamo avuto le occasioni per poterlo fare, ma penso che il pareggio sia giusto per quanto visto in campo. Mi ha colpito soprattutto la preparazione della partita da parte del Lecce, poichè sapeva che qui avrebbe trovato un ambiente difficile e una partita complicata. Questa è la dimostrazione che pure noi diciamo la nostra».
Nell'ultimo periodo la Fidelis ha a che fare con gare ravvicinate, tra cui ci sono appunto i due derby più sentiti; all'apparenza risulterebbe difficoltoso gestire in poco tempo gare del genere, ma mister Favarin la pensa diversamente: «Visti i precedenti, meglio adesso gare importanti come queste, perchè dopo le partite con le squadre di vertice abbiamo approcciato alle sfide successive in maniera soft. Non ce lo possiamo permettere, poichè il Foggia è una di quelle squadre che sta facendo un altro campionato. Gli stimoli e le motivazioni per questa partita sono a mille». Il Foggia è la squadra che sinora i federiciani hanno affrontato una volta in più rispetto alle altre avversarie, il match di andata di campionato alla prima giornata e la sfida di Coppa Italia. Nonostante le due vittorie ad opera dei dauni, le due sfide si sono rivelate equilibrate, la prima decisa da errori degli azzurri e la seconda terminata sfavorevolmente solo ai calci di rigore. Come sottolinea il mister, queste due gare saranno utili per non ripetere certi errori: «Ci aspettiamo il Foggia per quello che è stato finora: stesso sistema di gioco, stesse costanti di gioco poichè manovrano molto, i giocatori sono quelli e certamente non possono snaturarsi. Dovremo avere la massima attenzione, soprattutto ai loro spunti personali; hanno anche recuperato un giocatore importante dal punto di vista tattico come Vacca, che in coppa non ha giocato. Ci aspettiamo una partita difficile e dovremo perciò interpretarla come abbiamo fatto sinora con le squadre di vertice. Si spera che vada tutto bene, noi dovremo spendere più di loro e giocare ad altissima intensità, poichè è l'unica maniera per contrastare una squadra del genere. Una delle caratteristiche della nostra squadra è proprio confrontarsi con queste compagini per trovare i giusti stimoli. Le due partite precedenti hanno lasciato intravedere che ce la siamo quasi giocata alla pari, tranne qualche episodio che ha giocato a nostro sfavore. Speriamo che nella terza riusciamo a raccattare qualcosa di più».
Il team andriese si presenta a questo derby avendo dalla sua la bellezza di undici risultati utili consecutivi; ma bisogna essere cauti e non gioire smisuratamente, perchè questa mole positiva di risultati potrebbe costituire un'arma a doppio taglio, come sostiene anche il mister: «Ci abbiamo pensato, ma in questo momento dobbiamo solo pensare a fare risultato. Ho detto ai giocatori che mi sono rotto le scatole dei pareggi, perchè a questo punto abbiamo una classifica abbastanza serena e quindi non dobbiamo pensare troppo alla stessa. Dobbiamo cercare di vincere una partita e nello specifico il derby, poichè in prospettiva ci darebbe più stimoli, serenità, convinzione, entusiasmo, una grossa spinta per tutto l'ambiente". Il Foggia, come afferma il mister, non è certamente da meno rispetto al Lecce: "E' una squadra che sta facendo un altro campionato assieme a Lecce, Matera e Juve Stabia, e da questo punto di vista la classifica è già ben delineata. Ma noi vogliamo cercare di arrivare più in alto possibile, e se facciamo una grande prestazione sono convinto che possiamo ottenere un buon risultato». Un'infermeria non certamente vuota rappresenta forse l'unico tallone d'Achille per la Fidelis in questo momento: «Abbiamo qualche piccolo intoppo e defezione per alcuni infortunati, ma il Foggia dà grandi motivazioni, quindi chi giocherà farà sicuramente la sua parte».
Questi i convocati della Fidelis in ordine di maglia per la gara contro il Foggia in programma oggi alle 16.30 allo stadio Degli Ulivi: 1 Giacomo POLUZZI; 2 Angelo TARTAGLIA; 3 Marco VALOTTI; 4 Ramzi AYA; 6 Ionut Alin RADA; 7 Emilio Volpicelli; 8 Marco PICCINNI; 9 Ameth FALL; 11 Antonio MATERA; 12 Ionut Alin POP; 14 Davide MASIERO; 16 Manuel MINICUCCI; 17 Ernesto STARITA; 19 Pietro CIANCI; 20 Riccardo BERARDINO; 21 Felipe Castaldo CURCIO; 22 Marco CILLI; 23 Sergio Pereira CRUZ; 24 Fabio TITO; 25 Vincenzo IMBRIOLA; 26 Daniel ONESCU; 30 Danijel KLARIC.
La compagine azzurra ci arriva in uno stato di salute sicuramente positivo, e non potrebbe essere altrimenti per una squadra che non conosce la parola sconfitta da ben undici gare. E' una sfida che arriva in un periodo particolare, dopo aver giocato - e a buon livello - l'altro sentitissimo derby, quello contro il Lecce, che si è concluso in modo agrodolce: dal punto di vista del risultato è venuto fuori solo un pareggio, mentre dal punto di vista della prestazione i biancazzurri hanno confermato di essere presenti: «La prestazione è stata confortante, e nell'arco dei novanta minuti abbiamo provato più di loro a vincere la partita sfruttando le nostre qualità. Abbiamo avuto le occasioni per poterlo fare, ma penso che il pareggio sia giusto per quanto visto in campo. Mi ha colpito soprattutto la preparazione della partita da parte del Lecce, poichè sapeva che qui avrebbe trovato un ambiente difficile e una partita complicata. Questa è la dimostrazione che pure noi diciamo la nostra».
Nell'ultimo periodo la Fidelis ha a che fare con gare ravvicinate, tra cui ci sono appunto i due derby più sentiti; all'apparenza risulterebbe difficoltoso gestire in poco tempo gare del genere, ma mister Favarin la pensa diversamente: «Visti i precedenti, meglio adesso gare importanti come queste, perchè dopo le partite con le squadre di vertice abbiamo approcciato alle sfide successive in maniera soft. Non ce lo possiamo permettere, poichè il Foggia è una di quelle squadre che sta facendo un altro campionato. Gli stimoli e le motivazioni per questa partita sono a mille». Il Foggia è la squadra che sinora i federiciani hanno affrontato una volta in più rispetto alle altre avversarie, il match di andata di campionato alla prima giornata e la sfida di Coppa Italia. Nonostante le due vittorie ad opera dei dauni, le due sfide si sono rivelate equilibrate, la prima decisa da errori degli azzurri e la seconda terminata sfavorevolmente solo ai calci di rigore. Come sottolinea il mister, queste due gare saranno utili per non ripetere certi errori: «Ci aspettiamo il Foggia per quello che è stato finora: stesso sistema di gioco, stesse costanti di gioco poichè manovrano molto, i giocatori sono quelli e certamente non possono snaturarsi. Dovremo avere la massima attenzione, soprattutto ai loro spunti personali; hanno anche recuperato un giocatore importante dal punto di vista tattico come Vacca, che in coppa non ha giocato. Ci aspettiamo una partita difficile e dovremo perciò interpretarla come abbiamo fatto sinora con le squadre di vertice. Si spera che vada tutto bene, noi dovremo spendere più di loro e giocare ad altissima intensità, poichè è l'unica maniera per contrastare una squadra del genere. Una delle caratteristiche della nostra squadra è proprio confrontarsi con queste compagini per trovare i giusti stimoli. Le due partite precedenti hanno lasciato intravedere che ce la siamo quasi giocata alla pari, tranne qualche episodio che ha giocato a nostro sfavore. Speriamo che nella terza riusciamo a raccattare qualcosa di più».
Il team andriese si presenta a questo derby avendo dalla sua la bellezza di undici risultati utili consecutivi; ma bisogna essere cauti e non gioire smisuratamente, perchè questa mole positiva di risultati potrebbe costituire un'arma a doppio taglio, come sostiene anche il mister: «Ci abbiamo pensato, ma in questo momento dobbiamo solo pensare a fare risultato. Ho detto ai giocatori che mi sono rotto le scatole dei pareggi, perchè a questo punto abbiamo una classifica abbastanza serena e quindi non dobbiamo pensare troppo alla stessa. Dobbiamo cercare di vincere una partita e nello specifico il derby, poichè in prospettiva ci darebbe più stimoli, serenità, convinzione, entusiasmo, una grossa spinta per tutto l'ambiente". Il Foggia, come afferma il mister, non è certamente da meno rispetto al Lecce: "E' una squadra che sta facendo un altro campionato assieme a Lecce, Matera e Juve Stabia, e da questo punto di vista la classifica è già ben delineata. Ma noi vogliamo cercare di arrivare più in alto possibile, e se facciamo una grande prestazione sono convinto che possiamo ottenere un buon risultato». Un'infermeria non certamente vuota rappresenta forse l'unico tallone d'Achille per la Fidelis in questo momento: «Abbiamo qualche piccolo intoppo e defezione per alcuni infortunati, ma il Foggia dà grandi motivazioni, quindi chi giocherà farà sicuramente la sua parte».
Questi i convocati della Fidelis in ordine di maglia per la gara contro il Foggia in programma oggi alle 16.30 allo stadio Degli Ulivi: 1 Giacomo POLUZZI; 2 Angelo TARTAGLIA; 3 Marco VALOTTI; 4 Ramzi AYA; 6 Ionut Alin RADA; 7 Emilio Volpicelli; 8 Marco PICCINNI; 9 Ameth FALL; 11 Antonio MATERA; 12 Ionut Alin POP; 14 Davide MASIERO; 16 Manuel MINICUCCI; 17 Ernesto STARITA; 19 Pietro CIANCI; 20 Riccardo BERARDINO; 21 Felipe Castaldo CURCIO; 22 Marco CILLI; 23 Sergio Pereira CRUZ; 24 Fabio TITO; 25 Vincenzo IMBRIOLA; 26 Daniel ONESCU; 30 Danijel KLARIC.