Equilibri di bilancio, consiglio comunale ad Andria deserto. Stasera si ritenta in seconda convocazione

Il centro destra si riunirà anche questo pomeriggio per cercare di superare alcune divergenze sui conti

giovedì 9 agosto 2018 10.51
E' andata deserta la seduta di ieri sera del Consiglio comunale, stasera si ritenta. In seconda convocazione, con un quorum inferiore di consiglieri, dovrebbe svolgersi regolarmente la seduta ma il condizionale è d'obbligo.

Non sono bastate le riunioni fiume di ieri mattina e del primo pomeriggio per veder superare nel centro destra le differenti visioni sulla strategia da adottare in merito al provvedimento del riequilibrio finanziario e sull'adeguamento delle tariffe per il servizio raccolta rifiuti solidi urbani del'ARO.

La presenza di solo 4 consiglieri comunali in una calda (in tutti i sensi) sala consigliare erano la rappresentazione plastica della situazione che sta vivendo la politica cittadina, in particolare nel centro destra. Per dovere di cronaca erano presenti, all'appello del segretario generale Borgia, i consiglieri di maggioranza Nino Marmo, Laura Di Pilato ed il presidente del consiglio comunale Marcello Fisfola, mentre dell'opposizione era presente il consigliere del Pd, Giovanni Vurchio pronto per leggere le dichiarazioni di presa di distanza da questo bilancio di reiquilibrio. Assente giustificata era Daniela Di Bari.

Oggi, come dicevamo, con un quorum più basso di presenti, dovrebbe tenersi, in 2^ convocazione, il consiglio comunale con gli stessi provvedimenti presenti nell'ordine del giorno di ieri.

Resta il fatto che non tutti i consiglieri di centro destra, alcuni non saranno comunque presenti perchè in ferie, sono intenzionati a votare la salvaguardia degli equilibri di bilancio. I voti necessari sono 17 e, a quanto pare ci sarebbe una scuola di pensiero che, a fronte della mancata diffida ancora non giunta dalla Prefettura, preferirebbe rinviare il voto a fine mese, allo scadere del tempo concesso dall'Ufficio territoriale del Governo per l'approvazione del bilancio. Oggi passerebbero solo le surroghe di Nespoli, Barchetta e Losito mentre in una riunione prevista per il primo pomeriggio, dovrebbero essere definiti degli ultimi aspetti. Resta comunque certa una cosa: se nel prossimo consiglio comunale non saranno votati gli equilibri di bilancio il tutti a casa diverrebbe d'obbligo. Il passo successivo, infatti, alla mancata approvazione di questo provvedimento delicatissimo è lo scioglimento del consiglio comunale.