E D'Ambrosio ringrazia il popolo grillino, a cominciare dall'amico Leonardo Di Pilato
"Senza Leonardo non ci sarebbe nulla", il saluto dell'ormai ex parlamentare M5S
lunedì 15 febbraio 2021
19.52
Non ha voluto rilasciare note o interviste per la stampa, ma ha preferito postare un suo commento per salutare chi gli è stato vicino in questa avventura da rappresentante del popolo pentastellato. Ha quindi ricordato, con i tanti andriesi che gli sono stati accanto, l'importante amicizia con Leonardo Di Pilato, suo strettissimo collaboratore, e prima ancora di questa esperienza, conosciuto ed apprezzato come uno dei più stimati assessori tecnici degli ultimi anni, con delega all'Ambiente nell'amministrazione guidata da Vincenzo Zaccaro.
"Ringrazio TUTTI per i tantissimi messaggi di sostegno e di critica. Sono stati letti e considerati TUTTI. Grazie davvero.
Consentitemi però un passaggio di verità ed onestà: non mi piace essere definito il "fondatore" perchè non rende onore alla verità dei tanti volti di persone che in questi anni mi hanno aiutato...e chi ha percorso con me un qualsiasi periodo di questi 15 bellissimi anni lo sa benissimo.
Il Gruppo di Andria non è mai stato proprietà mia ne di nessun altro, ma dei tantissimi andriesi che negli anni hanno svolto poco o tanto cammino con lo stesso, seguendo un'idea, sentendosi ascoltati e considerati, impegnandosi direttamente. Molti di loro si sono poi allontanati per diversi motivi, alcuni sono andati e poi ritornati, altri sono arrivati da poco ed alcuni non si sono mai mossi. Sempre lì.
Ed allora, se proprio dobbiamo rivolgere un pensiero all'onore, al merito, mi dispiace dirlo ma non va fatto ne a me ne ad altri che non sia Leonardo Di Pilato.
Senza Leonardo non ci sarebbe nulla.
Un UOMO che da assessore nel 2007 perdeva le sue serate a spiegare a "poveri grillini" ogni loro domanda, richiesta ed istanza.
Un UOMO che arrivava nella nostra sede, con il suo borsello, quando molti degli attuali strenui difensori di valori e principi, chissà dov'erano dispersi, trascurando famiglia e propri interessi, per cercare di aiutare, formare questo gruppo di giovani andriesi.
Un UOMO che ha rinunciato a candidature, posti al sole e primogeniture che sarebbero state ampiamente meritate in questi anni.
Un UOMO che è stato fonte unica di ogni iniziativa comunale degli ultimi anni e senza il quale difficilmente sarebbe uscito lo spessore poi riconosciuto dai cittadini. Altro che stili...sui quali ci sarebbe da dire la verità ai cittadini.
Un UOMO sempre pronto a mettersi al telefono, in macchina e correre in giro per la Puglia per ascoltare ogni singola persona.
Un UOMO che ancora oggi è sempre li, sul fronte, pronto a mettere sempre per primo il proprio petto a disposizione del nemico.
Ecco, il mio più grande dispiacere è che questo UOMO sia stato trattato in maniera indegna anche dai succitati novelli difensori del verbo perchè senza questo UOMO, io e loro non saremmo nulla!
Una delle cose più brutte nella vita è essere irriconoscente!
Ed allora, visto che loro non lo faranno mai, ci tengo a farlo io.
Chiedo scusa a te Leo, prima che mio collaboratore tu sei una luce, la luce che mi ha guidato, ci ha guidato, in tutti questi anni e non meritavi questo triste epilogo ma sono certo che al di là delle bandiere, chi ti conosce, chi ha avuto l'onore di incrociarti, anche per poco, sa benissimo che tutto quello che ho scritto è forse addirittura inferiore rispetto a quello che andrebbe a te rivolto e per questo ribadisco che per fortuna, come diceva sempre mio nonno, "il cavallo buono si vede al traguardo" e quando in tanti, grazie al tempo, grande galantuomo, scopriranno le verità, l'onore che meriti, ti sarà definitivamente riconosciuto a risarcimento di tutto questo.
Ora come dici sempre tu "Allegria e andiamo avanti...c'è tanto da fare!"
"Ringrazio TUTTI per i tantissimi messaggi di sostegno e di critica. Sono stati letti e considerati TUTTI. Grazie davvero.
Consentitemi però un passaggio di verità ed onestà: non mi piace essere definito il "fondatore" perchè non rende onore alla verità dei tanti volti di persone che in questi anni mi hanno aiutato...e chi ha percorso con me un qualsiasi periodo di questi 15 bellissimi anni lo sa benissimo.
Il Gruppo di Andria non è mai stato proprietà mia ne di nessun altro, ma dei tantissimi andriesi che negli anni hanno svolto poco o tanto cammino con lo stesso, seguendo un'idea, sentendosi ascoltati e considerati, impegnandosi direttamente. Molti di loro si sono poi allontanati per diversi motivi, alcuni sono andati e poi ritornati, altri sono arrivati da poco ed alcuni non si sono mai mossi. Sempre lì.
Ed allora, se proprio dobbiamo rivolgere un pensiero all'onore, al merito, mi dispiace dirlo ma non va fatto ne a me ne ad altri che non sia Leonardo Di Pilato.
Senza Leonardo non ci sarebbe nulla.
Un UOMO che da assessore nel 2007 perdeva le sue serate a spiegare a "poveri grillini" ogni loro domanda, richiesta ed istanza.
Un UOMO che arrivava nella nostra sede, con il suo borsello, quando molti degli attuali strenui difensori di valori e principi, chissà dov'erano dispersi, trascurando famiglia e propri interessi, per cercare di aiutare, formare questo gruppo di giovani andriesi.
Un UOMO che ha rinunciato a candidature, posti al sole e primogeniture che sarebbero state ampiamente meritate in questi anni.
Un UOMO che è stato fonte unica di ogni iniziativa comunale degli ultimi anni e senza il quale difficilmente sarebbe uscito lo spessore poi riconosciuto dai cittadini. Altro che stili...sui quali ci sarebbe da dire la verità ai cittadini.
Un UOMO sempre pronto a mettersi al telefono, in macchina e correre in giro per la Puglia per ascoltare ogni singola persona.
Un UOMO che ancora oggi è sempre li, sul fronte, pronto a mettere sempre per primo il proprio petto a disposizione del nemico.
Ecco, il mio più grande dispiacere è che questo UOMO sia stato trattato in maniera indegna anche dai succitati novelli difensori del verbo perchè senza questo UOMO, io e loro non saremmo nulla!
Una delle cose più brutte nella vita è essere irriconoscente!
Ed allora, visto che loro non lo faranno mai, ci tengo a farlo io.
Chiedo scusa a te Leo, prima che mio collaboratore tu sei una luce, la luce che mi ha guidato, ci ha guidato, in tutti questi anni e non meritavi questo triste epilogo ma sono certo che al di là delle bandiere, chi ti conosce, chi ha avuto l'onore di incrociarti, anche per poco, sa benissimo che tutto quello che ho scritto è forse addirittura inferiore rispetto a quello che andrebbe a te rivolto e per questo ribadisco che per fortuna, come diceva sempre mio nonno, "il cavallo buono si vede al traguardo" e quando in tanti, grazie al tempo, grande galantuomo, scopriranno le verità, l'onore che meriti, ti sarà definitivamente riconosciuto a risarcimento di tutto questo.
Ora come dici sempre tu "Allegria e andiamo avanti...c'è tanto da fare!"