Da «Destra» a «Sel», gli appuntamenti elettorali di lunedì

Barozzino per la formazione di Vendola, Stella Mele per il Partito di Storace. Tema comune la lotta al precariato: per Sel la rappresentanza sindacale, per la Destra sovranità nazionale

sabato 16 febbraio 2013 9.30
A cura di Stefano Massaro
E' un doppio appuntamento elettorale ad animare la serata di lunedì prossimo ad Andria: in città, infatti, si discuterà di lavoro, precarietà e rappresentanza sindacale con Giovanni Barozzino e Valentina Lomuscio per Sinistra Ecologia e Libertà, mentre per La Destra di Francesco Storace, vi sarà l'intervento di Stella Mele, giovane candidata barlettana, assieme all'attuale assessore allo sport del Comune di Andria Giuseppe Chieppa, per illustrare le linee programmatiche del partito.

Un doppio appuntamento da destra a sinistra per seguire il quale sarà necessario recarsi alle 19,00 in Via Cavallotti nella sala Genius Loci per seguire «La Destra» ed alle 19,30 in Viale Istria nel comitato di SEL. In particolare, Giovanni Barozzino è capolista al Senato per la formazione del Presidente Nichi Vendola in Basilicata, ed è metalmeccanico da sempre iscritto alla FIOM. E' stato protagonista del licenziamento nel luglio 2010 dalla Fiat di Melfi, ma è stato reintegrato a seguito della sentenza del Giudice del Lavoro. Ora concorre per un posto in parlamento e sarà accompagnato nella discussione da Valentina Lomuscio, candidata andriese alla Camera dei Deputati in Puglia, Silvana Pollice componente Assemblea Nazionale di Sel e Nico Tortora, lavoratore e componente Sel Andria; a moderare l'incontro ci penserà Adriana De Palma.

Stella Mele, invece, è la giovanissima candidata al Parlamento (terza in graduatoria) per il partito di Storace. La barlettana da molti anni impegnata in politica, illustrerà le idee e i temi che contraddistinguono la campagna elettorale de La Destra. Equità sociale, lotta al precariato e soprattutto ritorno ad una compiuta sovranità nazionale, per guardare innanzitutto agli interessi italiani, battendosi contro l'Europa delle banche per un ritorno immediato alla sovranità nazionale.