Conti del Comune, "Libere associazioni civiche" e "Io ci sono!" al commissario prefettizio: “I cittadini confidano in lei”

Il Presidente UniBat Montaruli al tavolo con Tufariello e le altre associazioni di categoria

sabato 25 maggio 2019 10.12
Una delibera di approvazione del bilancio comunale con 5 giorni di ritardo rischia di far saltare i conti del municipio di Spinazzola e subito torna d'attualità il "caso Andria". All'indomani dell'incontro con il Commissario Prefettizio della città di Andria, dott. Gaetano Tufariello, al quale è stato invitato e vi ha partecipato il Presidente UniBat ma anche già componente eletto della 1^-3^ e 4^ Consulta comunale nonché Responsabile di "Io Ci Sono! e referente primario delle Libere Associazioni Civiche, signor Savino Montaruli, è lo stesso Attivista Sociale a cogliere l'occasione per riprendere una delicatissima vicenda che riguarda la città federiciana.
Montaruli ha dichiarato: "le preoccupazioni del dott. Tufariello sono anche quelle di tutti noi. Andria continua a rischiare tantissimo e nulla è dato per scontato alla luce delle situazioni emergenti dalla condizione di pre-dissesto e da tutto quello che ancora sta uscendo fuori e che potrebbe accadere. Al Commissario Prefettizio – dichiara Montaruli - voglio ricordare che, con sentenza del Tar Puglia sul ricorso numero di registro generale 1408 del 2015, proposto da Ministero dell'Economia e delle Finanze in persona del Ministro legale rappresentante p.t, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, contro Comune di Andria per l'annullamento delle delibere sulle aliquote di TASI, TARI E IMU del periodo 2015, alla quale il comune di Andria non si è mai opposta né ha avviato ulteriori azioni legali per altri gradi di giudizio, l'Ente venne condannato avendo illegittimamente applicato quelle aliquote come base di calcolo per le somme pagate dai contribuenti. Quelle somme incassate in eccedenza dal comune devono ancora essere restituite e il ritardo nella loro restituzione, alla luce della successiva condizione di pre-dissesto del comune, sta preoccupando seriamente quei contribuenti che hanno pagato quanto non dovuto ma richiesto dal comune. In verità i contribuenti attendono anche altri rimborsi di somme illegittimamente richieste ed incassate dal comune di Andria oltre Imu, Tari, Tasi e addizionale Irpef cioè le altrettanto ingenti somme versate dagli andriesi impropriamente a titolo di quota variabile della Tari sulle pertinenze. Spero ed auspico che il Commissario Tufariello sia a conoscenza di tale situazione e che nel bilancio che ancora non è stato approvato si attivi per inserirvi modalità e tempistica dei rimborsi attesi dai contribuenti beffati e burlati, visto che di anni ne sono passati invano e che della loro pazienza si è abbondantemente poiché negli ultimi anni si è continuato a girare attorno al problema per non adempiere a quanto dovuto ed acclarato da una sentenza giudiziaria" – ha concluso Montaruli.