Consiglio comunale, nulla di fatto per la variante urbanistica "Sanguedolce"
La proposta di anticipare la discussione di Laura Di Pilato, di Fronte Democratico
mercoledì 20 febbraio 2019
14.08
In consiglio comunale ieri sera si sarebbero dovuto trattare diversi punti all'odg: il regolamento di accesso alla ZTL del centro storico (modifica), la costituzione dell'associazione "distretto urbano del commercio di Andria, l'approvazione variante allo strumento urbanistico per la realizzazione dell'ampliamento dì un insediamento produttivo sito in Andria alla S.P. Andria -Trani km 2. Ditta proponente: Sanguedolce. Su questo punto è intervenuta la consigliera di Fronte Democratico, Laura Di Pilato che ha chiesto l'anticipazione della discussione: "Questa mia proposta era finalizzata a discutere ed approvare l'OdG immediatamente per evitare il rischio di rimandare l'argomento ad altro consiglio comunale".
"Si è posta in votazione la sua anticipazione - racconta la Di Pilato - trovando l'accoglimento di Forza Italia, Partito Democratico e M5S. A quel punto, i consiglieri di maggioranza, ad uno ad uno, come una sfilata di Carnevale, si sono alzati e sono andati via. Ebbene, premetto che i proprietari della ditta Sanguedolce non li conosco, ma è mia prerogativa portare rispetto per gli imprenditori che lavorano e contribuiscono a tenere salda l'economia cittadina garantendo, oltretutto, posti di lavoro: non comprendo come mai su un provvedimento che la stessa maggioranza ha proposto non venga poi portato in decisione ed è la stessa a decretarne la sorte e far cadere il numero legale in consiglio, arrecando un grave danno all'impresa. Mi chiedo: stiamo seduti su quelli scranni per gli interessi dei cittadini o solo per i nostri? Propenderò più per la seconda, visto che il "Supremo" (Giorgino) ieri sera ha preferito la cena a Bari con Salvini a base di ricci e burrata piuttosto che venire in consiglio comunale per decidere i provvedimenti a favore della città di Andria. Una raccomandazione al Supremo: attenzione ai ricci, vanno mangiati con precauzione poiché gli aculei potrebbero pungere rovinosamente».
"Si è posta in votazione la sua anticipazione - racconta la Di Pilato - trovando l'accoglimento di Forza Italia, Partito Democratico e M5S. A quel punto, i consiglieri di maggioranza, ad uno ad uno, come una sfilata di Carnevale, si sono alzati e sono andati via. Ebbene, premetto che i proprietari della ditta Sanguedolce non li conosco, ma è mia prerogativa portare rispetto per gli imprenditori che lavorano e contribuiscono a tenere salda l'economia cittadina garantendo, oltretutto, posti di lavoro: non comprendo come mai su un provvedimento che la stessa maggioranza ha proposto non venga poi portato in decisione ed è la stessa a decretarne la sorte e far cadere il numero legale in consiglio, arrecando un grave danno all'impresa. Mi chiedo: stiamo seduti su quelli scranni per gli interessi dei cittadini o solo per i nostri? Propenderò più per la seconda, visto che il "Supremo" (Giorgino) ieri sera ha preferito la cena a Bari con Salvini a base di ricci e burrata piuttosto che venire in consiglio comunale per decidere i provvedimenti a favore della città di Andria. Una raccomandazione al Supremo: attenzione ai ricci, vanno mangiati con precauzione poiché gli aculei potrebbero pungere rovinosamente».