Consiglio comunale, la presidente Pasqua Laura Di Pilato lascia l'aula
"Questa è un'offesa alla presidenza". E' accaduto nella seduta di ieri, subentra Fisfola
martedì 5 dicembre 2017
22.35
Le ragioni non sono ancora ben chiare, se ne saprà qualcosa di più nelle prossime ore. Intanto, ciò che è certo è che la Presidente del Consiglio comunale, avv. Pasqua Laura Di Pilato ha abbandonato polemicamente i lavori durante lo svolgimento dell'assise di ieri sera.
Al suo posto, per il prosieguo del consiglio comunale è subentrato il collega di partito Marcello Fistola.
Sembra che fosse in corso la discussione su alcuni debiti fuori bilancio e che la Presidente, dopo aver chiesto la verifica del numero legale, abbia lasciato l'aula, insieme a lei anche la consigliera di maggioranza Giovanna Bruno.
Ad una precisa richiesta della presidente Di Pilato al segretario generale Giuseppe Borgia di fare l'appello per accertarsi della presenza del numero legale, il Sindaco si sarebbe intromesso nella discussione e, a quanto pare, avrebbe chiesto a Borgia di soprassedere alla conta dei presenti e quindi a non dare seguito alla richiesta della Di Pilato. Poco dopo sarebbe quindi rientrata la consigliera forzista, Micaela D'Avanzo, riportando così il consiglio al suo numero legale.
Intanto già i consiglieri del Movimento 5 Stelle e del centrosinistra avevano deciso di alzarsi dai propri scranni.
Una vicenda che, a quanto pare, la dice lunga sui contrasti non più latenti all'interno della compagine di maggioranza. Quest'ultimo strappo, questa volta istituzionale, è alquanto emblematico e, siamo certi, non mancherà di provocare altre ripercussioni, rinfocolando le polemiche in corso a Palazzo San Francesco.
Al suo posto, per il prosieguo del consiglio comunale è subentrato il collega di partito Marcello Fistola.
Sembra che fosse in corso la discussione su alcuni debiti fuori bilancio e che la Presidente, dopo aver chiesto la verifica del numero legale, abbia lasciato l'aula, insieme a lei anche la consigliera di maggioranza Giovanna Bruno.
Ad una precisa richiesta della presidente Di Pilato al segretario generale Giuseppe Borgia di fare l'appello per accertarsi della presenza del numero legale, il Sindaco si sarebbe intromesso nella discussione e, a quanto pare, avrebbe chiesto a Borgia di soprassedere alla conta dei presenti e quindi a non dare seguito alla richiesta della Di Pilato. Poco dopo sarebbe quindi rientrata la consigliera forzista, Micaela D'Avanzo, riportando così il consiglio al suo numero legale.
Intanto già i consiglieri del Movimento 5 Stelle e del centrosinistra avevano deciso di alzarsi dai propri scranni.
Una vicenda che, a quanto pare, la dice lunga sui contrasti non più latenti all'interno della compagine di maggioranza. Quest'ultimo strappo, questa volta istituzionale, è alquanto emblematico e, siamo certi, non mancherà di provocare altre ripercussioni, rinfocolando le polemiche in corso a Palazzo San Francesco.