Consiglio comunale: a maggioranza l'assestamento di bilancio e la salvaguardia degli equilibri per il triennio 2020-22

E intanto domani mattina si riunisce la giunta comunale. In allegato l'ordine del giorno

mercoledì 16 dicembre 2020 21.56
Sono passati, con il voto favorevole della maggioranza di centro sinistra e l'astensione del centro destra e delle liste civiche vicino a Nino Marmo, l'atteso assestamento di bilancio e la salvaguardia degli equilibri per il triennio 2020-22, tra i punti in discussione del consiglio comunale di lunedì 14 dicembre.
Una approvazione non priva di schermaglie tra maggioranza di centro sinistra e opposizione di centro destra circa la paternità dell'attuale situazione di crisi economica a Palazzo di Città. E su questa spinosa vicenda si è inserita la comunicazione della Sindaca Bruno, che ha resa pubblica la richiesta alla Corte di Conti di una proroga dei termini, previsti per la fine dell'anno, per la presentazione delle controdeduzioni al piano di riequilibrio. Una necessità quella palesata dal Primo Cittadino, per permettere agli uffici finanziari del Comune di avere più tempo per illustrare le valutazioni richieste dal giudice contabile.

Un consiglio comunale quello di lunedì scorso contrassegnato dalla mancata presenza in aula dei quattro consiglieri pentastellati, polemici sulla mancata convocazione della massima assise comunale da remoto piuttosto che in presenza, tanto da palesare la mancata osservanza delle misure di sicurezza anti covid. Una vicenda che già alla vigilia del consiglio, aveva fatto balenare dei dissapori da parte dei pentastellati nei confronti del presidente Vurchio che aveva precettato tutti i colleghi consiglieri tramite whatsapp, ad effettuare il tampone già nella prima mattinata del 14 dicembre. «Mentre la gente aspetta ore in fila e intere giornate il risultato dei tamponi, noi scavalchiamo tutti e riceviamo il risultato in un batter d'occhio? Non partecipiamo» è stato il niet opposto dai rappresentanti pentastellati a partecipare all'assise comunale.

Sempre a maggioranza sono stati quindi approvati gli altri punti in discussione, da quello delle nomine dei rappresentanti del Comune in enti, aziende e istituzioni (con gli emendamenti presentati da Marmo, Del Giudice e Fisfola ed accolti, circa la non cumulabilità degli incarichi, il rispetto della parità di genere e la pubblicizzazione di tali cariche) per arrivare al provvedimento sul diritto allo studio.

Sul punto relativo all'approvazione del piano triennale dei lavori pubblici, l' assessore Mario Loconte ha evidenziato la necessità di procedere più alacremente nei progetti di rigenerazione urbana, attualmente in una fase di stallo.

Ma forse l'aspetto più prettamente politico, legato alle vicende interne alla maggioranza sono state le dimissioni di Giovanni Vurchio dalla carica di segretario cittadino del Partito Democratico, giunte questa sera, ma che erano state nuovamente evocate al termine del consiglio comunale dal rappresentante di maggioranza Emanuele Sgarra, della lista civica ABC, che faceva rilevare come il neo presidente del consiglio, non avesse ancora mantenuto la promessa di dimettersi da segretario cittadino del PD.

Sicuramente adesso la notizia delle avvenute dimissioni di Vurchio permetterà di superare quella pregiudiziale alla sua elezione e forse riuscirà a guardare a quella auspicata (da parte di pochi?), collaborazione con il M5S, che a quanto sembra ad Andria non è ancora sulla stessa lunghezza d'onda della maggioranza di centro sinistra, rispetto a quello che sta accadendo alla regione.

Ed intanto è convocata per domani, giovedì 17 dicembre 2020, alle ore 11.00, una nuova riunione di Giunta Comunale per l'esame di 5 argomenti. In questo caso la seduta di Giunta Comunale si terrà in modalità mista (in presenza e a distanza), a seconda delle esigenze dei vari assessori.
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