Consigliere Cannone (AndriaLab 3): «Facciamo un po’ di chiarezza sulla vicenda della Festa dei Santi Patroni»
«Non è stata l'amministrazione a impedire lo svolgimento della festa patronale, avevamo chiesto concordia al tavolo delle trattative»
domenica 12 settembre 2021
11.57
Sulla vicenda della festa patronale, riceviamo e pubblichiamo la nota del Consigliere comunale del gruppo Andria Lab 3, Salvatore Cannone.
«Come già reso noto dal Sindaco di Andria avv. Giovanna Bruno dal suo consueto messaggio della buona notte di venerdì 10 settembre, nel quale spiega la vicenda della festa Patronale Di Andria, sono a ribadire che è stata data male l'informativa circa l'impedimento da parte dell'amministrazione alla festa Patronale.
La festa patronale parlando dal lato religioso la stessa conferenza episcopale Pugliese aveva già assunto la decisione di non voler fare alcuna processione e la stessa Diocesi si era perfettamente allineata.
Solo per quanto riguarda i giostrai abbiamo come amministrazione non concesso l'autorizzazione in quanto siamo ancora in emergenza sanitaria e anche perché all'indomani del termine della festa patronale ci sarebbe l inizio delle attività scolastiche e onde evitare il ritorno in DAD abbiamo deciso di tutelare la salute pubblica in quanto Andria conta allo stato attuale circa 300 contagi attivi. Non dimentichiamo che la percentuale più alta dei fruitori della giostre è la fascia di età non coperta dal vaccino e quindi ci sarebbe un rischio di contagio molto più elevato , non dimentichiamo inoltre che sulle giostre è impossibile che ci siano i distanziamenti sociali e i presidi di sicurezza.
Per quanto concerne invece all'attività fieristica ( bancarelle ) a loro è stata data l'opportunità di voler concedere altro spazio quale "Largo Ceruti " e non Corso Cavour come di solito nei scorsi anni. La scelta fatta dall'Assessore Troia e condivisa dall'intera maggioranza è stata quella di concedere largo Ceruti in quanto in quell'area sarebbe stato più facile contingentare gli accessi cosa che in corso Cavour tra il centro abitato e le intersezioni delle vie del centro già popolate di sera sarebbe stato un caos inaudito. L 'intento dell'amministrazione era quello di lasciare a piazza Catuma solo le bancarelle dei dolciumi e del torrone.
Lo stesso Savino Montaruli in un articolo del 26 agosto 2016 poco dopo il trigesimo dell'immane tragedia delle vittime dei treni del 12 luglio 2016, dichiarava che Andria non aveva nulla da festeggiare (pienamente d'accordo con lui!), ora invece che ci sarebbe da festeggiare? non dimentichiamo che Andria ha perso numerose vittime a causa del covid.
Quindi Savino Montaruli quand'è che dici la verità ???? Non è stata l'amministrazione a impedire lo svolgimento della festa patronale, ma avevamo chiesto concordia al tavolo delle trattative tenutosi venerdì 10 settembre al Palazzo di Città.
Questo è quello che accadeva durante la festa Patronale di Molfetta Maria SS. dei Martiri, pochissimi giorni da e Andria non può permettersi di chiudere tutto per l'ennesima volta».
«Come già reso noto dal Sindaco di Andria avv. Giovanna Bruno dal suo consueto messaggio della buona notte di venerdì 10 settembre, nel quale spiega la vicenda della festa Patronale Di Andria, sono a ribadire che è stata data male l'informativa circa l'impedimento da parte dell'amministrazione alla festa Patronale.
La festa patronale parlando dal lato religioso la stessa conferenza episcopale Pugliese aveva già assunto la decisione di non voler fare alcuna processione e la stessa Diocesi si era perfettamente allineata.
Solo per quanto riguarda i giostrai abbiamo come amministrazione non concesso l'autorizzazione in quanto siamo ancora in emergenza sanitaria e anche perché all'indomani del termine della festa patronale ci sarebbe l inizio delle attività scolastiche e onde evitare il ritorno in DAD abbiamo deciso di tutelare la salute pubblica in quanto Andria conta allo stato attuale circa 300 contagi attivi. Non dimentichiamo che la percentuale più alta dei fruitori della giostre è la fascia di età non coperta dal vaccino e quindi ci sarebbe un rischio di contagio molto più elevato , non dimentichiamo inoltre che sulle giostre è impossibile che ci siano i distanziamenti sociali e i presidi di sicurezza.
Per quanto concerne invece all'attività fieristica ( bancarelle ) a loro è stata data l'opportunità di voler concedere altro spazio quale "Largo Ceruti " e non Corso Cavour come di solito nei scorsi anni. La scelta fatta dall'Assessore Troia e condivisa dall'intera maggioranza è stata quella di concedere largo Ceruti in quanto in quell'area sarebbe stato più facile contingentare gli accessi cosa che in corso Cavour tra il centro abitato e le intersezioni delle vie del centro già popolate di sera sarebbe stato un caos inaudito. L 'intento dell'amministrazione era quello di lasciare a piazza Catuma solo le bancarelle dei dolciumi e del torrone.
Lo stesso Savino Montaruli in un articolo del 26 agosto 2016 poco dopo il trigesimo dell'immane tragedia delle vittime dei treni del 12 luglio 2016, dichiarava che Andria non aveva nulla da festeggiare (pienamente d'accordo con lui!), ora invece che ci sarebbe da festeggiare? non dimentichiamo che Andria ha perso numerose vittime a causa del covid.
Quindi Savino Montaruli quand'è che dici la verità ???? Non è stata l'amministrazione a impedire lo svolgimento della festa patronale, ma avevamo chiesto concordia al tavolo delle trattative tenutosi venerdì 10 settembre al Palazzo di Città.
Questo è quello che accadeva durante la festa Patronale di Molfetta Maria SS. dei Martiri, pochissimi giorni da e Andria non può permettersi di chiudere tutto per l'ennesima volta».