Comunali 2020, Lega e altre liste civiche potrebbero convergere su Benedetto Miscioscia

Potrebbe essere lui il candidato sindaco di una parte del centro destra, facendo così sfumare una possibile reunion nell'intera coalizione

domenica 9 febbraio 2020 9.30
Benedetto Miscioscia potrebbe essere il candidato sindaco per la Lega e altre liste civiche vicine alla compagine politica che fa capo a Nicola Giorgino, prossimo candidato nella Bat alle regionali per Matteo Salvini. Con Fratelli d'Italia si starebbe anche ragionando per giungere all'obiettivo dell'unità. Si starebbe quindi convergendo sul nome dell'ex assessore e consigliere comunale di centrodestra, tra i primi nell'assise comunale ad approdare nel partito dei seguaci di Pontida, dopo aver militato in Forza Italia. La notizia sta circolando tra i ben informati e potrebbe, se fosse confermata, sgombrare il campo su eventuali reunion nel centrodestra andriese, ipotizzate di recente da alcuni esponenti politici. In attesa di conferme, ufficializzazioni o eventuali smentite il nome di Miscioscia potrebbe riunire attorno a sè quanti non si riconoscano nella candidatura di Nino Marmo, al momento l'altro contendente del centro destra. I condizionali sono ancora tutti d'obbligo.

L'uscente capogruppo regionale azzurro vedrebbe convergere sul suo nome il benestare di Luigi Del Giudice (candidato in pectore per Forza Italia alle regionali), Gennaro Lorusso e, a quanto sembra, Benedetto Fucci, che sarebbe così (nuovamente) in dissidio con quanti, nel partito della Meloni qui ad Andria, vedono più indicata la candidatura di Miscioscia (in primis Andrea Barchetta e Benedetto Inchingolo).

Il nome di Benedetto Miscioscia sarebbe spuntato dopo che sulla sua possibile candidatura alle regionali per la Lega, altro nome ventilato in un primo momento quello di Michele Abruzzese, era stato posto il veto a causa della presenza di Nicola Giorgino. Due candidati di Andria alle regionali, per lo stesso partito non erano infatti affatto graditi.

Intanto sulle vicende regionali interviene l'on. Luigi D'Eramo, segretario della Lega Puglia per Salvini Premier che trova bizzarro che Ignazio La Russa venga in Puglia a "promuovere l'armonia nella coalizione accusando gli alleati di provincialismo e "cazzettismo". Delle due l'una! Sicuramente sarà stata una svista. "Sviste" che, però, non si possono commettere quando si gioca con il destino di quattro milioni e mezzo di Pugliesi che chiedono un nuovo modello di gestione e sviluppo regionale dopo 15 anni di cattiva amministrazione di sinistra".

"Quindici anni in cui la sinistra ha vinto essenzialmente per demeriti del centrodestra che si è presentato diviso per sfide e imposizioni personali", sostiene D'Eramo. "Oggi abbiamo l'obbligo di imparare dagli errori del passato per vincere e rinnovare la Puglia. Sono certo che al tavolo nazionale i nostri leader sapranno leggere la storia per scrivere il futuro, rispettando quanto ci hanno detto e chiesto gli elettori con il loro voto. Questo sia quando ci hanno premiato ma soprattutto quando non ci hanno dato fiducia, perché è in quel momento che ci hanno dato la direzione per non sbagliare. E in Puglia con la Lega non si sbaglierà più, abbiamo la responsabilità del consenso della maggior parte dei pugliesi e la vittoria è alla nostra portata con tre parole d'ordine: unità, lavoro e rinnovamento. Questa è la visione della Lega e questa sarà la visione da condividere nella coalizione".