Cessione reciproca di beni tra Asl e Comune
Questa mattina la sigla del rogito alla presenza del notaio Fucci
mercoledì 22 novembre 2017
11.16
Questa mattina presso gli uffici del Notaio Riccardo Fucci, in piazza Umberto I, sigla dell'atto conclusivo per la transazione di alcuni beni tra il Comune di Andria e la Asl Bat.
Gli immobili in questione, appartenenti a ciascun ente, dal 2013 attendevano che venisse definita la proprietà, anche se la volontà di procedere a questa cessione era già stata manifestata nel 2011 dal Sindaco Nicola Giorgino e dall'allora direttore generale Asl Giovanni Gorgoni. A firmare per conto di Palazzo San Francesco è stato l'avv. Giuseppe De Candia, responsabile dell'Ufficio legale mentre in rappresentanza dell'Azienda sanitaria il direttore generale, dott. Ottavio Narracci.
Come dicevamo si conclude così una lunga storia, dopo le ricerche compiute negli archivi della Conservatoria di Trani, ricostruita solo grazie al ritrovamento dei documenti originali delle varie edificazioni e titoli di possesso.
Tra i beni ceduti vi è la sede della Asl di via Fornaci ora diventa di proprietà dell'azienda così come l'ex asilo nido comunale Aristide Gabelli che ospiterà il nuovo ufficio igiene ma anche dei terreni di proprietà comunale, piccole estensioni, rinvenienti da dei lasciti testamentari di oltre 60 anni fa. Di contro il comune con questa reciproca cessione di beni riceve altri immobili quali il centro di riabilitazione di viale Ovidio, che ospiterà a breve il Settore Socio Sanitario del Comune e il rudere di pendio San Lorenzo, lascito all'ospedale di Andria del canonico Gazzillo, oltre ad alcuni suoli situati in via Po e Marche e tra via Marche e via Friuli.
Complessivamente i beni di proprietà comunale sono stati valutati due milioni e 550 mila euro mentre quelli della Asl due milioni e 505 mila euro: pertanto il Comune riceverà, tramite bonifico bancario la cifra di euro 45 mila a titolo di conguaglio.
Gli immobili in questione, appartenenti a ciascun ente, dal 2013 attendevano che venisse definita la proprietà, anche se la volontà di procedere a questa cessione era già stata manifestata nel 2011 dal Sindaco Nicola Giorgino e dall'allora direttore generale Asl Giovanni Gorgoni. A firmare per conto di Palazzo San Francesco è stato l'avv. Giuseppe De Candia, responsabile dell'Ufficio legale mentre in rappresentanza dell'Azienda sanitaria il direttore generale, dott. Ottavio Narracci.
Come dicevamo si conclude così una lunga storia, dopo le ricerche compiute negli archivi della Conservatoria di Trani, ricostruita solo grazie al ritrovamento dei documenti originali delle varie edificazioni e titoli di possesso.
Tra i beni ceduti vi è la sede della Asl di via Fornaci ora diventa di proprietà dell'azienda così come l'ex asilo nido comunale Aristide Gabelli che ospiterà il nuovo ufficio igiene ma anche dei terreni di proprietà comunale, piccole estensioni, rinvenienti da dei lasciti testamentari di oltre 60 anni fa. Di contro il comune con questa reciproca cessione di beni riceve altri immobili quali il centro di riabilitazione di viale Ovidio, che ospiterà a breve il Settore Socio Sanitario del Comune e il rudere di pendio San Lorenzo, lascito all'ospedale di Andria del canonico Gazzillo, oltre ad alcuni suoli situati in via Po e Marche e tra via Marche e via Friuli.
Complessivamente i beni di proprietà comunale sono stati valutati due milioni e 550 mila euro mentre quelli della Asl due milioni e 505 mila euro: pertanto il Comune riceverà, tramite bonifico bancario la cifra di euro 45 mila a titolo di conguaglio.