Cesareo Troia: «La rinascita della città è responsabilità di tutti, non del solo politico»

Intervista esclusiva al vice Presidente del Parco Nazionale Alta Murgia e del GAL "Le città di Castel del Monte"

domenica 1 marzo 2020 13.22
A cura di Antonio D'Oria
La situazione politica in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, un nuovo modo di fare politica e una serie di progetti a livello ambientale e di riqualificazione delle periferie. Su queste tematiche, in un'intervista esclusiva, abbiamo raccolto alcune riflessioni dal dott. Cesareo Troia, vice Presidente Parco Nazionale Alta Murgia e vice Presidente del GAL "Le città di Castel del Monte", che ha ricoperto numerosi incarichi politico istituzionali, essendo stato consigliere comunale della Città di Andria dal 2000 al 2009 e consigliere provinciale di Bari prima della separazione dalla Bat dal 2005 al 2009. Esponente di primo piano dei Verdi, dal 2006 è stato Componente del Consiglio Federale Nazionale del Partito, Componente dell'Esecutivo Regionale e segretario Regionale sino al 2019. Attualmente ha aderito al progetto di rete Civica voluto dall'ex Sindaco Vincenzo Caldarone che ha ottenuto riscontri in variegati ambienti politici.

E proprio sulla situazione del centrosinistra andriese, il dott. Troia ritiene che le posizioni di Caldarone e Giovanna Bruno non siano affatto in antitesi, ma «ritengo che siano complementari e insieme possano dare un risultato soddisfacente: l'esperienza di Caldarone - spiega il dott. Troia - e la coalizione che si sta definendo intorno a Giovanna Bruno possono formare una squadra vincente fatta da persone che hanno già fatto tanto e possono parlare con i fatti, mettendo in campo idee vincenti per restituire alla città il lustro che l'ha caratterizzata per un lungo periodo». Compito della politica, secondo il vice Presidente del PNAM, è «riprendere la governance di questa città sfruttando le opportunità che il nostro territorio offre; non parliamo dunque di strategie, che portano solo ad elucubrazioni mentali, ma è necessario mettere insieme esperienze, professionalità e competenze, abbandonando definitivamente le logiche di spartizione: se siamo ancora legati alla politica dell'amico che ci ha portato i voti e a cui dobbiamo ricambiare il favore, non ne usciremo mai. Per governare ci vogliono gli strumenti, ma ciò che fa la differenza in questo momento sono gli uomini: è in loro che bisogna porre fiducia e non nei partiti, il tempo delle promesse e delle parole è finito ma ci vogliono i fatti».

L'occasione è propizia anche per discutere delle problematiche ambientali, numerose, sulle quali è necessario intervenire avendo come prerogativa una visione organica della città: «Tra le emergenze del nostro territorio ci sono l'inquinamento e gli incendi nelle periferie, per il cui controllo risulterebbe utile l'ausilio di droni. Penso sia necessario, inoltre, chiudere al traffico una gran parte della città di Andria, un'operazione possibile solo con un piano sinergico che garantisca servizi quali autosilo, piste ciclabili, il trasporto pubblico rinforzato con bus elettrici, un nuovo punto di raccolta dei pullman». Cesareo Troia ritiene importante anche la creazione di spazi vivibili a favore di bambini e giovani: «Creare parchi giochi nelle periferie è possibile anche con poche centinaia di euro utilizzando materiali riciclabili, ne abbiamo tanti esempi soprattutto al Nord. Affidando poi queste strutture a società sportive, comunità del luogo o parrocchie, si responsabilizzano i cittadini facendo gestire loro questi beni».

Infine c'è l'annosa questione del verde urbano: «Andria è nata nel disordine dell'abusisvismo, quindi solo le zone nuove godono di un certo ordine dal punto di vista del verde. Bisogna dotare di un verde urbano soprattutto le zone periferiche: penso per esempio a S. Valentino, Camaggio, Monticelli, quartieri che andrebbero riqualificati sotto questo aspetto. Ciò dipenderà dalla capacità dei prossimi amministratori di intercettare le risorse e di saper dialogare con enti superiori come la Regione. Ma prima ancora, obiettivo della prossima amministrazione dovrà essere il coinvolgimento dei cittadini: la rinascita della città non può essere preogativa del politico di turno ma è responsabilità della comunità intera».

Nel video in basso, l'intervista completa al dott. Cesareo Troia.