Bilancio regionale, Marmo (FI): "Provvedimento scarno e tanta confusione della maggioranza"

"Abbiamo perso una chance importante che avrebbe consentito alla Puglia di fare nuovi investimenti, e ampliare la pianta organica regionale"

martedì 31 luglio 2018
"Abbiamo perso una chance importante che avrebbe consentito alla Puglia di fare nuovi investimenti, e ampliare la pianta organica regionale, lo ha detto la Corte dei Conti nel suo giudizio di parifica: non abbiamo raggiunto, nel 2017, un saldo di cassa positivo o uguale a zero e, dunque, la Regione non può accedere ai fondi premiali previsti dalla legge nazionale con l'assegnazione, con finalità di investimento, di eventuali risorse incassate dal bilancio dello Stato".

Queste le parole del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo, che in una nota alla stampa ha affermato: "Poi, c'è la questione dei residui passivi e attivi, che continuano a crescere, indicando la difficoltà della Regione ad onorare i propri debiti e a riscuotere i crediti e non è certamente ciò che accade in un ente 'in salute'. E ancora, i debiti fuori bilancio, che ammontano a 17 mln di euro, di cui 11.6 mln per le sentenze e provvedimenti giudiziari e 5.3 mln per l'acquisizione di beni e servizi in assenza di preventivo impegno di spesa. Quest'ultimo dato, in particolare, è in contrazione rispetto all'anno precedente e ciò significa che prima la Regione spendeva ancor più di adesso senza inserire le spese nella programmazione ordinaria! Da ciò si evince la confusione in cui si continua a navigare e in cui naviga la maggioranza.

Per quanto riguarda l'assestamento, non si capisce perché oggi dovremmo approvare un articolo del testo, il numero 1, quando è stato bocciato in I Commissione. Di solito, di norma, i testi che escono dalle Commissioni sono testi 'nuovi' che giungono in aula, con l'aggiunta degli emendamenti approvati e l'eliminazione delle norme cassate. E, invece, oggi ce lo ritroviamo qui così come è stato redatto inizialmente. Per il resto, si tratta di un provvedimento scarno, che certifica anche quest'anno l'assenza di una visione di governo della Giunta regionale in grado di pensare al rilancio e allo sviluppo del nostro territorio".