Banca GBM: trasferimento sede da Bari a Roma, preoccupazione della CGIL

L'istituto di credito ha filiali nelle città di Andria e Barletta con trenta dipendenti

mercoledì 6 agosto 2014 11.19
A cura di Stefano Massaro
La GBM Banca ha deciso di trasferire la propria sede legale da Bari a Roma pur avendo già una filiale dell'istituto di credito nella Capitale. Oltre al capoluogo pugliese, infatti, la Banca ha sedi nelle Città di Andria e Barletta. Circa una trentina i dipendenti dell'istituto di credito e preoccupazione da parte della Fisac CGIL della BAT per una decisione mal comunicata proprio alle organizzazioni sindacali. Ufficialmente si tratta di un trasferimento per meri motivi pratici e di opportunità commerciali, ma i sindacati temono che vi siano altre decisioni imminenti che mettano a rischio il futuro occupazionale dei dipendenti.

«L'organizzazione sindacale non è stata ufficialmente informata dai vertici del Gruppo di questa novità che desta naturalmente perplessità e preoccupazione sul futuro lavorativo dei trenta dipendenti attualmente impiegati nella banca - dice il segretario generale della Fisac Cgil di Barletta Andria Trani, Michele Zingariello - Non vorremmo che tale decisione sia preludio di scenari futuri come, per esempio, il trasferimento di una parte dei dipendenti a Roma o il disimpegno delle attività in sedi attualmente operative nella Sesta Provincia. A breve chiederemo un incontro con i vertici del Gruppo affinché attorno ad un tavolo possano essere chiariti tutti gli aspetti di tale operazione e, soprattutto, il futuro della GBM Banca in Puglia. Siamo disponibili al dialogo, così come lo siamo sempre stati, pur avendo sino ad oggi incontrato poche volte e con poca fattiva collaborazione dei vertici della banca. Assieme al segretario della Fisac Puglia, Mario Gentile ed a Lia Lopez, segretario generale della Fisac Bari – conclude Zingariello – garantiamo tutto il nostro impegno e sostegno nella difesa dei diritti dei lavoratori e nella salvaguardia del loro futuro occupazionale, con l'augurio che non debbano subire alcuna conseguenza derivante dalla decisone sul trasferimento della sede legale».