AndriaMultiservice, Sindacati di Base: "Proliferare di progressioni contrattuali slegate da logiche aziendali"
Dura nota dell'USB che paventa l'esistenza di "un sistema quasi clientelare"
lunedì 14 maggio 2018
21.27
Pochi giorni sono passati dall'approvazione del bilancio -in attivo- della Società AndriaMultiservice, il cui unico socio è il Comune di Andria ma ecco arrivare una dura nota dell'Unione Sindacale di Bari, a firma di Pierpaolo Corallo, del Coordinamento regionale del Sindacato
«Due anni fa, precisamente ad aprile 2016, avevamo chiesto pubblicamente all'Amministrazione Comunale di Andria un vero e proprio "cambio di passo" nella nomina dell'Amministratore Unico della AndriaMultiservice. Il Comune di Andria, Socio Unico della Multiservizi, aveva raccolto il nostro invito ed aveva nominato un "nuovo" Amministratore -prosegue la nota di Pierpaolo Corallo per il Coordinamento Regionale USB Puglia-. Un Amministratore Unico, il dott. Martiradonna che, ne diamo atto, ha cercato sin dal suo insediamento di "trovare" un approccio diverso nei confronti dei Lavoratori e delle OO.SS.
Un approccio che aveva ricevuto una grande disponibilità da parte delle RSA della USB a traghettare la multiservizi in un contesto più funzionale alle richieste-esigenze del Socio Unico, il Comune.
Da mesi, si è aperto un "tavolo" di contrattazione su un nuovo Contratto Integrativo che avrebbe giovato, sia ai Lavoratori che all'Azienda. Un tavolo che tutt'ora resta aperto ma che non giunge a risultati concreti. In tutto questo scenario stiamo assistendo a "decisioni" aziendali, ben distanti dalla risoluzione delle problematiche finora sviscerate e che non tengono conto neanche di una pur minima corretta relazione sindacale.
Assistiamo, e vorremmo essere smentiti dall'A.U., ad un proliferare di "progressioni" contrattuali slegate dalle esigenze aziendali ma confacenti ad un sistema quasi clientelare.
È prioritariamente necessario, a nostro avviso, ribadire il valore della pubblica funzione dell'attività svolta dall'Azienda e rafforzare uno stretto legame fra il concreto svolgimento di un'attività e l'utilità sociale cui essa concorre. Per queste ragioni, gli aspetti "motivazionali" del lavoro risultano determinanti al fine del raggiungimento degli obiettivi.
Alcuni Dirigenti, invece, hanno pensato di "premiare" alcuni Lavoratori non tenendo conto delle esperienze acquisite nell'attività, né dell'arricchimento professionale, né tantomeno da una verifica delle prestazioni rese, dell'impegno profuso e della qualità della prestazione individuali.
Oggi l'USB crede che il "tempo" a disposizione rischia di terminare in maniera infruttuosa per tutti.
All'Amministrazione Comunale - chiude Corallo - chiediamo di convocare un "tavolo" con l'Azienda e le OO.SS. visto che parliamo di una Società "sana" che ha Bilanci attivi, riduce i costi a carico della parte Pubblica con notevoli ricadute positive su tutto il tessuto economico andriese.
All'A.U. della Andriamultiservice, dott. Martiradonna, chiediamo da subito un incontro chiarificatore che sgombri il campo da infruttuose decisioni e cambi il passo realmente rafforzando la governante aziendale e mettendo in sicurezza l'importante lavoro della Multiservizi", conclude la nota di Pierpaolo Corallo.
«Due anni fa, precisamente ad aprile 2016, avevamo chiesto pubblicamente all'Amministrazione Comunale di Andria un vero e proprio "cambio di passo" nella nomina dell'Amministratore Unico della AndriaMultiservice. Il Comune di Andria, Socio Unico della Multiservizi, aveva raccolto il nostro invito ed aveva nominato un "nuovo" Amministratore -prosegue la nota di Pierpaolo Corallo per il Coordinamento Regionale USB Puglia-. Un Amministratore Unico, il dott. Martiradonna che, ne diamo atto, ha cercato sin dal suo insediamento di "trovare" un approccio diverso nei confronti dei Lavoratori e delle OO.SS.
Un approccio che aveva ricevuto una grande disponibilità da parte delle RSA della USB a traghettare la multiservizi in un contesto più funzionale alle richieste-esigenze del Socio Unico, il Comune.
Da mesi, si è aperto un "tavolo" di contrattazione su un nuovo Contratto Integrativo che avrebbe giovato, sia ai Lavoratori che all'Azienda. Un tavolo che tutt'ora resta aperto ma che non giunge a risultati concreti. In tutto questo scenario stiamo assistendo a "decisioni" aziendali, ben distanti dalla risoluzione delle problematiche finora sviscerate e che non tengono conto neanche di una pur minima corretta relazione sindacale.
Assistiamo, e vorremmo essere smentiti dall'A.U., ad un proliferare di "progressioni" contrattuali slegate dalle esigenze aziendali ma confacenti ad un sistema quasi clientelare.
È prioritariamente necessario, a nostro avviso, ribadire il valore della pubblica funzione dell'attività svolta dall'Azienda e rafforzare uno stretto legame fra il concreto svolgimento di un'attività e l'utilità sociale cui essa concorre. Per queste ragioni, gli aspetti "motivazionali" del lavoro risultano determinanti al fine del raggiungimento degli obiettivi.
Alcuni Dirigenti, invece, hanno pensato di "premiare" alcuni Lavoratori non tenendo conto delle esperienze acquisite nell'attività, né dell'arricchimento professionale, né tantomeno da una verifica delle prestazioni rese, dell'impegno profuso e della qualità della prestazione individuali.
Oggi l'USB crede che il "tempo" a disposizione rischia di terminare in maniera infruttuosa per tutti.
All'Amministrazione Comunale - chiude Corallo - chiediamo di convocare un "tavolo" con l'Azienda e le OO.SS. visto che parliamo di una Società "sana" che ha Bilanci attivi, riduce i costi a carico della parte Pubblica con notevoli ricadute positive su tutto il tessuto economico andriese.
All'A.U. della Andriamultiservice, dott. Martiradonna, chiediamo da subito un incontro chiarificatore che sgombri il campo da infruttuose decisioni e cambi il passo realmente rafforzando la governante aziendale e mettendo in sicurezza l'importante lavoro della Multiservizi", conclude la nota di Pierpaolo Corallo.