"Andria città che accoglie": le ragioni che ci portano ad essere solidali e pronti all'accoglienza
Con Sabino Zinni e Michele Emiliano tanta gente in piazza Catuma per una serata all'insegna del multiculturalismo
domenica 10 febbraio 2019
12.05
Tanta gente, malgrado il freddo, ha voluto partecipare ieri sera, sabato 9 febbraio, in piazza Catuma, alla manifestazione "Andria città che accoglie!", rispondendo così all'appello lanciato dal consigliere regionale Sabino Zinni, capogruppo della lista Emiliano Sindaco di Puglia, che ha promosso questa iniziativa politica "contro la barbarie che avanza", rivolgendo un accorato appello a chi, quando parla di accoglienza, non pensa solo agli immigrati ma non trascura il fatto che si tratti di un valore sui cui si fonda la civiltà.
"Il passaggio dallo stadio di natura allo stadio di civiltà è questo: l'umanità che accoglie l'altra umanità. Siamo in un momento storico in cui sembra che chi pratichi l'accoglienza su debba nascondere e se ne debba vergognare", sono stati alcuni dei passaggi ripetuti dai numerosi ospiti che hanno preso parte dalla manifestazione, tra questi il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
"Andria a questo stato di cose non si arrende -hanno commentato i relatori che si sono succeduti nel corso della serata- Noi vogliamo ribaltare e cose e dire che l'accoglienza è la regola, il contrario è l'eccezione".
Con Sabino Zinni, promotore dell'iniziativa, hanno tra gli altri portato il loro contributo, moderati dal docente e giornalista Paolo Farina -dopo i saluti di Michele Emiliano e l'assessore regionale Alfonsino Pisicchio- la consigliera comunale Daniela Di Bari, don Geremia Acri, coordinatore Migrantes-Liberi; Diabate Kader in qualità di Ambasciatore Unicef Italia; Antonello Fortunato del Centro Zenith, e l'imprenditore Salvatore Ieva.
Al termine è seguito un "Aperitivo conviviale" a cura de La Teranga, la lettura di alcune pagine riferite al tema dell'accoglienza e l'ascolto di "Musica per resistere" a cura di Andriaground.
"Stamattina -ha quindi aggiunto stamane il consigliere regionale Sabino Zinni, raggiunto dalla nostra redazione, a conclusione della manifestazione- avrei voluto dire due parole sull'uscita indegna del ministro Bussetti. Oppure sulla vittoria simbolica di Mahmood a Sanremo, che dopo Ermal Meta l'anno scorso, è il secondo italiano di origini straniere a vincere il Festival.
Tuttavia sento come un dovere urgente ringraziare tutti coloro che ieri sera sono stati con noi nella tenda di "Andria città che accoglie". Quando abbiamo avuto l'idea di organizzare l'evento le remore erano tante visto che in piazza ormai non ci va più nessuno e il tema era di quelli spinosi, ma poi ha vinto l'imperativo morale di mobilitarsi e fare qualcosa.
Vedere allora la tenda gremita è stato bello proprio per questo, perché è stata la dimostrazione che quell'imperativo morale - quello di stare dalla parte di chi accoglie, italiani o stranieri che siano - lo sentono ancora in molti, a dispetto di tutto e nonostante quello che vogliono farci credere.
E poi, diciamocelo, è stato bello anche perché l'aperitivo preparato dai ragazzi de La Teranga era buonissimo. Ancora grazie a tutti e, visto che rimanere coerenti con se stessi paga, avanti così!", ha quindi concluso il consigliere regionale Sabino Zinni.
"Il passaggio dallo stadio di natura allo stadio di civiltà è questo: l'umanità che accoglie l'altra umanità. Siamo in un momento storico in cui sembra che chi pratichi l'accoglienza su debba nascondere e se ne debba vergognare", sono stati alcuni dei passaggi ripetuti dai numerosi ospiti che hanno preso parte dalla manifestazione, tra questi il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
"Andria a questo stato di cose non si arrende -hanno commentato i relatori che si sono succeduti nel corso della serata- Noi vogliamo ribaltare e cose e dire che l'accoglienza è la regola, il contrario è l'eccezione".
Con Sabino Zinni, promotore dell'iniziativa, hanno tra gli altri portato il loro contributo, moderati dal docente e giornalista Paolo Farina -dopo i saluti di Michele Emiliano e l'assessore regionale Alfonsino Pisicchio- la consigliera comunale Daniela Di Bari, don Geremia Acri, coordinatore Migrantes-Liberi; Diabate Kader in qualità di Ambasciatore Unicef Italia; Antonello Fortunato del Centro Zenith, e l'imprenditore Salvatore Ieva.
Al termine è seguito un "Aperitivo conviviale" a cura de La Teranga, la lettura di alcune pagine riferite al tema dell'accoglienza e l'ascolto di "Musica per resistere" a cura di Andriaground.
"Stamattina -ha quindi aggiunto stamane il consigliere regionale Sabino Zinni, raggiunto dalla nostra redazione, a conclusione della manifestazione- avrei voluto dire due parole sull'uscita indegna del ministro Bussetti. Oppure sulla vittoria simbolica di Mahmood a Sanremo, che dopo Ermal Meta l'anno scorso, è il secondo italiano di origini straniere a vincere il Festival.
Tuttavia sento come un dovere urgente ringraziare tutti coloro che ieri sera sono stati con noi nella tenda di "Andria città che accoglie". Quando abbiamo avuto l'idea di organizzare l'evento le remore erano tante visto che in piazza ormai non ci va più nessuno e il tema era di quelli spinosi, ma poi ha vinto l'imperativo morale di mobilitarsi e fare qualcosa.
Vedere allora la tenda gremita è stato bello proprio per questo, perché è stata la dimostrazione che quell'imperativo morale - quello di stare dalla parte di chi accoglie, italiani o stranieri che siano - lo sentono ancora in molti, a dispetto di tutto e nonostante quello che vogliono farci credere.
E poi, diciamocelo, è stato bello anche perché l'aperitivo preparato dai ragazzi de La Teranga era buonissimo. Ancora grazie a tutti e, visto che rimanere coerenti con se stessi paga, avanti così!", ha quindi concluso il consigliere regionale Sabino Zinni.