Anche due neoarchitetti di Andria del Poliba premiati per la tesi di laurea sul Castello Svevo-Aragonese di Brindisi

Primo Premio nazionale alla XXVIII edizione del Premio di laurea “Architetture Fortificate” di Udine

giovedì 6 novembre 2025 0.22
Successo e Primo Premio nazionale per cinque neoarchitetti del Politecnico di Bari. La loro tesi di laurea, dedicata alla conservazione, restauro e valorizzazione del Castello Svevo-aragonese di Brindisi è risultata vincitrice alla XXVIII edizione del Premio di laurea "Architetture Fortificate". La Commissione del concorso, bandito dal prestigioso Istituto Italiano dei Castelli, organizzazione internazionale riconosciuta da Unesco, Consiglio d'Europa, Europa Nostra, ha misurato la "qualità" delle 24 proposte ammesse, pervenute da tutta Italia.

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato nei giorni scorsi ad Udine, presso l'Università, in una apposita cerimonia ai laureati del Corso di Laurea Magistrale in Architettura: Francesca Strippoli e Gabriele Liddo di Andria, Grazia Chiarello di Corsano, Astro Ferrante di Sannicandro di Bari, Roberta Lamorgese di Capurso, autori della tesi: "Architetture fortificate in Terra d'Otranto. Il Castello Grande di Brindisi". La tesi di ricerca è stata sviluppata nel Laboratorio di Laurea in Restauro coordinato dal prof. Rossella de Cadilhac, relatrice.

Il lavoro di ricerca dei premiati Poliba sul Castello Svevo di Brindisi (castello grande o di terra) si sviluppa in un percorso raccolto in un volume (la tesi) di circa trecento pagine. Fondamentale, prima di ogni ipotesi d'intervento, risulta il certosino lavoro di ricostruzione storica del monumento che nel corso dei secoli ha accumulato numerose stratificazioni d'intervento, modifiche, secondo le necessità e gli accadimenti politici-militari. Nelle prime 65 pagine si traccia un percorso che contempla le varie fasi storiche: periodo pre-normanno e normanno (prima e oltre l'anno 1000), svevo, angioino, aragonese, Viceregno di Spagna sino al 1800 e alla seconda guerra mondiale.

Tale ricognizione storica è stata sostenuta da una conoscenza diretta attraverso il rilievo architettonico con la fattiva collaborazione della Marina Militare che, presso il Castello Svevo di Brindisi, dal 1909, ha il suo presidio. Oggi è sede di Comando di Divisione e della Brigata San Marco.