"Amà Venge": dal libro sulla gloriosa Fidelis Andria '96/'97 un dono per la Pediatria dell'ospedale "Bonomo"
Questa mattina la consegna di un tiralatte da parte di alcune vecchie glorie biancazzurre e del giornalista Giuseppe Ernesto
domenica 6 giugno 2021
13.04
Il calcio che ci piace non è fatto solo di tifo, vittorie e trofei ma è anche quello che si fa promotore di belle iniziative a favore degli altri settori della società. È proprio ciò che è avvenuto nella mattinata odierna presso l'ospedale "Bonomo" di Andria: una rappresentanza di giocatori della gloriosa Fidelis Andria 1996/97 ha donato al Reparto di Pediatria un tiralatte grazie al ricavato raccolto dalla vendita del libro "Amà Venge", motto di una squadra unica e inimitabile, la Fidelis più forte di sempre. Sulla copertina del libro è disegnata la squadra protagonista di quel torneo di C1, il leone simbolo della città federiciana (nonché della tifoseria e della squadra) e Castel del Monte sullo sfondo, a simboleggiare la difesa di quella squadra come una vera e propria "fortezza" inespugnabile, visti i pochi gol subiti.
Si tratta di un progetto editoriale realizzato dal giornalista Raffaele Garinella in compagnia di Giuseppe Ernesto, giornalista andriese de La Gazzetta dello Sport, e di due vecchie glorie biancazzurre ovvero il portiere Nicola Dibitonto e il centrocampista Renato Olive; questa mattina erano presenti anche Gianmarco Frezza e Mario Lemme, anch'essi scolpiti nella memoria dei tifosi biancazzurri. Il libro "Amà Venge" ripercorre la storia di uomini, prima ancora che calciatori, dal forte legame con la Fidelis Andria e che dominarono il campionato di Serie C1 girone B nella stagione 1996/97, riportando in città quell'entusiasmo che si era affievolito dopo la retrocessione dalla Serie B l'anno precedente. Protagonisti della risalita immediata in cadetteria sono stati anche l'allenatore Giuseppe Papadopulo, il Direttore Sportivo Guido Angelozzi e la famiglia Fuzio proprietaria del club.
Il ricavato della vendita del libro, acquistabile esclusivamente su Amazon, sarà devoluto al reparto di Pediatria dell'Ospedale "Bonomo" di Andria: già questa mattina, con i primi proventi raccolti, gli autori del progetto editoriale sulla gloriosa Fidelis hanno donato un tiralatte, utile per sopperire ad alcune situazioni di difficoltà per le mamme nell'allattamento del proprio figlio, come un ingorgo mammario o quando il bambino è ricoverato in incubatrice e la mamma non può alzarsi. A ricevere il tiralatte sono state la dott.ssa Maria Gabriella Barracchia, Direttore del Reparto di Pediatria e Neonatologia, e la dott.ssa Daniela Carlucci, Dirigente Medico.
Un gemellaggio molto significativo tra lo sport e la salute, destinato a rinsaldarsi con altre iniziative di solidarietà. All'evento di questa mattina, inoltre, ha partecipato una delegazione dell'attuale Fidelis Andria con il Direttore Finanziario, Pietro Lamorte, e quattro calciatori biancazzurri, che hanno donato una piccola maglia biancazzurra con il numero 1 (perchè i bambini vengono al primo posto, come ha sottolineato Lamorte) e il motto "Amà Venge". Una sorta di "passaggio di consegne" tra quella che è stata la Fidelis più bella di sempre e quella attuale che, in questa stagione, sta regalando tante soddisfazioni alla città.
Si tratta di un progetto editoriale realizzato dal giornalista Raffaele Garinella in compagnia di Giuseppe Ernesto, giornalista andriese de La Gazzetta dello Sport, e di due vecchie glorie biancazzurre ovvero il portiere Nicola Dibitonto e il centrocampista Renato Olive; questa mattina erano presenti anche Gianmarco Frezza e Mario Lemme, anch'essi scolpiti nella memoria dei tifosi biancazzurri. Il libro "Amà Venge" ripercorre la storia di uomini, prima ancora che calciatori, dal forte legame con la Fidelis Andria e che dominarono il campionato di Serie C1 girone B nella stagione 1996/97, riportando in città quell'entusiasmo che si era affievolito dopo la retrocessione dalla Serie B l'anno precedente. Protagonisti della risalita immediata in cadetteria sono stati anche l'allenatore Giuseppe Papadopulo, il Direttore Sportivo Guido Angelozzi e la famiglia Fuzio proprietaria del club.
Il ricavato della vendita del libro, acquistabile esclusivamente su Amazon, sarà devoluto al reparto di Pediatria dell'Ospedale "Bonomo" di Andria: già questa mattina, con i primi proventi raccolti, gli autori del progetto editoriale sulla gloriosa Fidelis hanno donato un tiralatte, utile per sopperire ad alcune situazioni di difficoltà per le mamme nell'allattamento del proprio figlio, come un ingorgo mammario o quando il bambino è ricoverato in incubatrice e la mamma non può alzarsi. A ricevere il tiralatte sono state la dott.ssa Maria Gabriella Barracchia, Direttore del Reparto di Pediatria e Neonatologia, e la dott.ssa Daniela Carlucci, Dirigente Medico.
Un gemellaggio molto significativo tra lo sport e la salute, destinato a rinsaldarsi con altre iniziative di solidarietà. All'evento di questa mattina, inoltre, ha partecipato una delegazione dell'attuale Fidelis Andria con il Direttore Finanziario, Pietro Lamorte, e quattro calciatori biancazzurri, che hanno donato una piccola maglia biancazzurra con il numero 1 (perchè i bambini vengono al primo posto, come ha sottolineato Lamorte) e il motto "Amà Venge". Una sorta di "passaggio di consegne" tra quella che è stata la Fidelis più bella di sempre e quella attuale che, in questa stagione, sta regalando tante soddisfazioni alla città.