Altre grane finanziarie a Palazzo San Francesco, diffida del collegio dei revisori
La Bruno (Pd) ed i M5S protocollano richiesta di documentazione. Intanto malumori non più latenti emergono nel centrodestra
mercoledì 22 novembre 2017
14.06
«Il collegio preso atto delle comunicazioni del 24/10/2017, del 30/10/2017 e del 14/11/2017 del dirigente dei servizi finanziari, considerate le criticità evidenziate nelle proprie precedenti e note nella convinzione che alla luce dell'attuale situazione finanziaria dell'ente possano sussistere squilibri strutturali del bilancio in grado di far correre concreti rischi di dissesto finanziario diffida l'ente a formalizzare le determinazioni necessarie a verificare e garantire l'equilibrio del bilancio 2017-2019».
Una nuova grana finanziaria, dunque, sembra si stia abbattendo su Palazzo San Francesco. Dopo la lettera di fuoco della dirigente del settore, Valentina Guglielmo che metteva nero su bianco le possibili difficoltà per il prossimo anno a far fronte alle rate dei mutui, alla luce degli ultimi pagamenti del 2017 (stipendi, servizi sociali e spese correnti urgenti), ora a scrivere al Presidente del consiglio, al Segretario comunale ed Sindaco è il Collegio dei revisori che invita ad affrontare tutte le «questioni elencate nelle comunicazioni del responsabile del servizio finanziario in primo luogo la più volte sollecitata problematica relativa al miglioramento della capacità di riscossione delle entrate».
Il collegio dei revisori nella lettera recapitata il 21 novembre al comune fa riferimento anche al criterio di «prudenza che vige nella gestione del bilancio» consigliando all'organo amministrativo dell'ente, di dare da subito un indirizzo a tutti i dirigenti affinchè «ciascuno con la massima prudenza predisponga impegni di spesa e limitarli in questa fase delicata solo ai servizi fondamentali».
Intanto lo ricordiamo a Palazzo di Città sono a lavoro da una settimana esatta gli ispettori del Ministero dell'economia e delle finanze che stanno setacciando le carte riferite a conti, appalti e contratti del Comune. Definiti in una nostra intervista a Giorgino «semplici controlli di routine», gettando così acqua sul fuoco delle polemiche.
La lettera di ieri, intanto, ha fatto in poche ore il giro del Palazzo ed ora le opposizioni vogliono vederci chiaro sui contenuti della missiva in cui si fa riferimento a comunicazioni della dirigente. Per questo la consigliera comunale Giovanna Bruno, Progetto Andria - Pd ha protocollato alla Presidenza del consiglio una richiesta di documentazione. «Finalmente il collegio dei revisori mette nero su bianco ciò che sempre noi opposizioni abbiamo sostenuto in consiglio comunale». Stessa cosa hanno fatto anche i consiglieri comunali del M5Stelle.
Ma i mugugni ed i malumori ormai affiorano sempre più distintamente anche nel centro destra: ieri una nota della Presidente Pasqua Laura Di Pilato, con la quale prende le distanze da supposte colleganze con i consiglieri pentastellati ha portato molti esponenti del centro destra a chiedere una rimodulazione della conduzione della stessa presidenza del consiglio.
Il fermento serpeggia soprattutto in Forza Italia, in quanto la notizia della candidatura dell'avv. Pasqua Laura Di Pilato al terzo posto nella lista del propozionale in Forza Italia avrebbe portato scompiglio tra i suoi stessi colleghi di partito.
Una nuova grana finanziaria, dunque, sembra si stia abbattendo su Palazzo San Francesco. Dopo la lettera di fuoco della dirigente del settore, Valentina Guglielmo che metteva nero su bianco le possibili difficoltà per il prossimo anno a far fronte alle rate dei mutui, alla luce degli ultimi pagamenti del 2017 (stipendi, servizi sociali e spese correnti urgenti), ora a scrivere al Presidente del consiglio, al Segretario comunale ed Sindaco è il Collegio dei revisori che invita ad affrontare tutte le «questioni elencate nelle comunicazioni del responsabile del servizio finanziario in primo luogo la più volte sollecitata problematica relativa al miglioramento della capacità di riscossione delle entrate».
Il collegio dei revisori nella lettera recapitata il 21 novembre al comune fa riferimento anche al criterio di «prudenza che vige nella gestione del bilancio» consigliando all'organo amministrativo dell'ente, di dare da subito un indirizzo a tutti i dirigenti affinchè «ciascuno con la massima prudenza predisponga impegni di spesa e limitarli in questa fase delicata solo ai servizi fondamentali».
Intanto lo ricordiamo a Palazzo di Città sono a lavoro da una settimana esatta gli ispettori del Ministero dell'economia e delle finanze che stanno setacciando le carte riferite a conti, appalti e contratti del Comune. Definiti in una nostra intervista a Giorgino «semplici controlli di routine», gettando così acqua sul fuoco delle polemiche.
La lettera di ieri, intanto, ha fatto in poche ore il giro del Palazzo ed ora le opposizioni vogliono vederci chiaro sui contenuti della missiva in cui si fa riferimento a comunicazioni della dirigente. Per questo la consigliera comunale Giovanna Bruno, Progetto Andria - Pd ha protocollato alla Presidenza del consiglio una richiesta di documentazione. «Finalmente il collegio dei revisori mette nero su bianco ciò che sempre noi opposizioni abbiamo sostenuto in consiglio comunale». Stessa cosa hanno fatto anche i consiglieri comunali del M5Stelle.
Ma i mugugni ed i malumori ormai affiorano sempre più distintamente anche nel centro destra: ieri una nota della Presidente Pasqua Laura Di Pilato, con la quale prende le distanze da supposte colleganze con i consiglieri pentastellati ha portato molti esponenti del centro destra a chiedere una rimodulazione della conduzione della stessa presidenza del consiglio.
Il fermento serpeggia soprattutto in Forza Italia, in quanto la notizia della candidatura dell'avv. Pasqua Laura Di Pilato al terzo posto nella lista del propozionale in Forza Italia avrebbe portato scompiglio tra i suoi stessi colleghi di partito.