Al via la terza tappa del Festival della Legalità di Andria con il centro antiviolenza Riscoprirsi

I temi della violenza domestica e di genere faranno, dunque, da collante tra il festival e le iniziative che proseguiranno fino all'8 marzo

venerdì 3 marzo 2023 9.34
A cura di Luisa Sgarra
Si conclude oggi pomeriggio (3 marzo), alle ore 15:30 nella sala congressi del Cristal Palace, la terza edizione del Festival della Legalità, con un'attenzione particolare al mondo delle donne, in particolare alla violenza di genere.

I temi della violenza domestica e di genere faranno, dunque, da collante tra il festival e le iniziative che proseguiranno fino all'8 marzo, con l'obiettivo di sensibilizzare donne e uomini su una problematica sempre attuale, grazie all'iniziativa organizzata dal Centro Antiviolenza Riscoprirsi e tanti altri partners (Regione Puglia, Asl Bat, Associazione Avvocati Andriesi, Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Trani sono solo alcuni).
Inoltre il Festival farà tappa, il 7 marzo, anche nella Biblioteca Comunale per la prosecuzione del progetto Legalitria con gli studenti di alcune scuole medie, progetto avviato con l'edizione 2022 (Il Coraggio delle Idee) per confrontarsi con i rispettivi autori sui testi adottati "Come balene in bottiglia" e "Mediterranea".

Forte il coinvolgimento dell'amministrazione comunale e delle istituzioni locali, già presenti in maniera assidua nella scorsa edizione «Festival della legalità giunge alla sua terza edizione, l'amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare, ha cominciato proprio con questa scommessa. Rendendosi conto che la città ha bisogno di un percorso di massima attenzione alla legalità. No perché il festival debba diventare una kermesse fine a se stessa» dichiara la Sindaca Giovanna Bruno «Ma perché durante il quotidiano tutti dobbiamo sentirci accompagnati dall'approfondimento dei temi che ruotano attorno alla legalità e soprattutto dalla necessità di sottolineare che ogni forma di non rispetto delle regole, ci fa entrare nel campo della illegalità. Questo lo dico ai piccoli e lo dico ai grandi. Non rispettare una legge, non rispettare un divieto non applicare un regolamento, sono forme di illegalità che poi ci portano a vivere le nostre comunità anche, purtroppo, abbracciate da quei legami di mala vita che si inseriscono. Noi non possiamo permettercelo come amministrazione»