Castello delle Meraviglie, nell'infanzia Saccotelli di Andria è festa dell'accoglienza
In uno scenario fiabesco principesse, cavalieri e regine hanno dato il benvenuto al nuovo anno negli spazi rinnovati dell'Oberdan
giovedì 30 ottobre 2025
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Concluso il primo step dedicato all'accoglienza dei piccoli di tre anni e al ritorno a scuola dei "grandi", è tempo di fare festa. Per l'occasione il plesso dell'infanzia "Saccotelli" del comprensivo "Pertini-Oberdan" di Andria si è trasformato in un Castello delle Meraviglie, rigorosamente incantato, che è poi il tema dell'offerta formativa di questo anno scolastico che, già di per sé, si è aperto con una grande novità: la sistemazione di un'intera ala della primaria alle esigenze dell'infanzia, pronta così ad accogliere le sezioni del Saccotelli trasferite dalla storica sede di via Firenze che necessita di lavori di ristrutturazione.
Come detto, le classi che accolgono quotidianamente i piccoli dai tre ai cinque anni, e tutti gli ambienti a loro riservati, si sono trasformati in un vero e proprio castello incantato, dove principesse, principi e un simpatico trampoliere hanno portato magia, sorrisi e tanta allegria.
"Tra giochi, risate e fantasia, i nostri piccoli alunni hanno vissuto una giornata piena di emozioni e meraviglia", fanno sapere dal Saccotelli. E non è tutto, c'è stata anche una grande sorpresa che ha visto coinvolta la dirigente scolastica, professoressa Maria Teresa Natale, chiamata ad affrontare con coraggio una serie di prove insieme ai bambini, conquistando la corona e diventando la Regina del Castello.
"Un grazie speciale alle insegnanti, vere fate dell'accoglienza, che con entusiasmo, creatività e tanto amore hanno reso questa giornata indimenticabile per tutti i bambini. Grazie alla disponibilità di tutte le collaboratrici", si legge sui profili social del comprensivo.
"È stato un momento magico per dare il benvenuto al nuovo anno scolastico: una giornata fatta di gioia, amicizia e fantasia, proprio come in una bellissima favola! La scelta di festeggiare alcune settimane dopo il suono della prima campanella è dettata dalla volontà di noi insegnanti di rendere pienamente protagonisti i bambini di questa esperienza perché hanno già avuto il tempo di ambientarsi, superare le piccole e normali resistenze dell'inizio e di sentirsi come se fossero un po' a casa, pensiamo soprattutto ai treenni", commentano le insegnanti.
"Abbiamo lavorato sodo ed incessantemente per tutta l'estate, insieme alle docenti e agli infaticabili collaboratori scolastici per sistemare nella maniera idonea gli spazi all'interno dell'Oberdan e per accogliere al meglio i più piccoli, abbiamo scelto di dedicare loro un'intera ala della primaria, con un ingresso indipendente per il comfort di genitori e dei bambini e per rendere il tempo scuola il più piacevole possibile non solo per loro ma per tutta la comunità scolastica. Il risultato ottenuto insieme all'apprezzamento che riscontriamo nelle famiglie ci sta dando ragione e ci spinge ad andare avanti lungo il sentiero già tracciato. Con la festa di questa mattina non abbiamo fatto altro che rendere plasticamente la nostra idea di offerta formativa che parte sicura dall'esperienza diretta e dal vissuto, se poi riusciamo anche a regalare un pizzico di magia e un'atmosfera fiabesca, come nel caso del castello incantato, allora possiamo dire di aver raggiunto il nostro obiettivo che come educatori ci poniamo quotidianamente", conclude la professoressa Natale.