Fidelis Andria: cercasi cinismo disperatamente
La sconfitta col Manfredonia ha ancora una volta messo in evidenza le difficoltà della Fidelis nell'azzannare le partite.
martedì 16 dicembre 2025
9.45
Pali, traverse, gol mancati per un nonnulla, ma anche molta imprecisione lì dove il pallone scotta. A tutto ciò si aggiunga un pizzico di malasorte (a nostro avviso anche qualcosa in più…), troppo spesso fedele compagna di questa stagione della Fidelis, e perché no, un avversario (il Manfredonia) sì fortunato in alcuni episodi, ma anche capace di una fase difensiva e di una disposizione tattica degna di miglior causa, ed ecco il quadro di Fidelis Andria-Manfredonia 0-1.
Fidelis Andria-Manfredonia 0-1 che però va ad aggiungersi ad Aversa, Fasano, Sarno ecc.: tutte partite dove la Fidelis è stata si sfortunata, ma che rappresentano tutti inequivocabili indizi di una squadra che quando è il momento di azzannare alla giugulare l'avversario, per un motivo o per un altro, finisce sistematicamente col perdersi.
È questo il vero peccato originale di una Fidelis che, a nostro più che modestissimo parere, se non è stata sin qui la squadra che ha giocato il miglior calcio del girone H di Serie D, allora qualcuno ci indichi gentilmente un altro nome.
Un qualcosa che però stride fortemente con il -10 dalla vetta della classifica, con il girone di andata sta per andare in archivio, con la gente che allo stadio manifesta tramite i fischi a fine partita tutta la propria delusione per un campionato che con un po' più di cinismo (requisito essenziale per primeggiare in Serie D) poteva e potrebbe ancora prendere ben altra piega.
Intanto avanti si inizia a correre, con la Paganese che conferma la sua leadership nel girone H andando a vincere 1-0 in casa del Nola, con un Martina tornato a nuova vita e portatosi al secondo posto grazie al successo esterno (sempre per 1-0) sull'Heraclea, e con un Barletta che, grazie al nuovo arrivato Malcore (doppietta all'esordio in biancorosso), a prescindere dal valore relativo che potrebbe avere il 4-0 di Acerra, sembra davvero aver svoltato in termini di gol, risultati, entusiasmo e personalità.
Oltre a Fidelis Andria ed Heraclea, per quel che riguarda le posizioni di vertice, segnano il passo anche un Fasano ormai in piena crisi (0-2 al Curlo con la Real Normanna), e l'Afragolese, sconfitta per 1-0 in casa del Gravina.
Zone di vertice nelle quali inizia a fare capolino anche il Nardò, anch'esso vittorioso in casa per 1-0 (contro il Ferrandina) in una giornata che ha visto ben sei vittorie esterne su nove partite.
Così come è tutt'altro da escludere infine un rientro nei giochi della Virtus Francavilla, nonostante il pari interno per 1-1 contro un Pompei che sarà anche penultimo in classifica, ma che nelle ultime tre trasferte ha portato a casa sette punti su nove da campi come quello della Virtus, del Fasano e dell'Heraclea.
Fidelis Andria-Manfredonia 0-1 che però va ad aggiungersi ad Aversa, Fasano, Sarno ecc.: tutte partite dove la Fidelis è stata si sfortunata, ma che rappresentano tutti inequivocabili indizi di una squadra che quando è il momento di azzannare alla giugulare l'avversario, per un motivo o per un altro, finisce sistematicamente col perdersi.
È questo il vero peccato originale di una Fidelis che, a nostro più che modestissimo parere, se non è stata sin qui la squadra che ha giocato il miglior calcio del girone H di Serie D, allora qualcuno ci indichi gentilmente un altro nome.
Un qualcosa che però stride fortemente con il -10 dalla vetta della classifica, con il girone di andata sta per andare in archivio, con la gente che allo stadio manifesta tramite i fischi a fine partita tutta la propria delusione per un campionato che con un po' più di cinismo (requisito essenziale per primeggiare in Serie D) poteva e potrebbe ancora prendere ben altra piega.
Intanto avanti si inizia a correre, con la Paganese che conferma la sua leadership nel girone H andando a vincere 1-0 in casa del Nola, con un Martina tornato a nuova vita e portatosi al secondo posto grazie al successo esterno (sempre per 1-0) sull'Heraclea, e con un Barletta che, grazie al nuovo arrivato Malcore (doppietta all'esordio in biancorosso), a prescindere dal valore relativo che potrebbe avere il 4-0 di Acerra, sembra davvero aver svoltato in termini di gol, risultati, entusiasmo e personalità.
Oltre a Fidelis Andria ed Heraclea, per quel che riguarda le posizioni di vertice, segnano il passo anche un Fasano ormai in piena crisi (0-2 al Curlo con la Real Normanna), e l'Afragolese, sconfitta per 1-0 in casa del Gravina.
Zone di vertice nelle quali inizia a fare capolino anche il Nardò, anch'esso vittorioso in casa per 1-0 (contro il Ferrandina) in una giornata che ha visto ben sei vittorie esterne su nove partite.
Così come è tutt'altro da escludere infine un rientro nei giochi della Virtus Francavilla, nonostante il pari interno per 1-1 contro un Pompei che sarà anche penultimo in classifica, ma che nelle ultime tre trasferte ha portato a casa sette punti su nove da campi come quello della Virtus, del Fasano e dell'Heraclea.