YouPol, come funziona l'applicazione della Polizia di Stato

Lanciata nel 2017, l’app è stata ideata per smartphone, tablet e computer

giovedì 22 maggio 2025 13.58
Lanciata nel 2017, l'applicazione YouPol è stata ideata per smartphone, tablet e computer come uno strumento semplice e immediato per favorire la comunicazione tra i cittadini e la Polizia di Stato, con l'obiettivo di prevenire e contrastare fenomeni come il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante la pandemia, a seguito del preoccupante aumento dei casi di violenza domestica, l'app è stata potenziata introducendo anche la possibilità di segnalare tali episodi.

L'app consente di inviare messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle Questure, sia tramite una registrazione utente, sia in forma anonima. È inoltre disponibile in più lingue: inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Uno dei principali punti di forza di YouPol è proprio la tutela dell'identità: chi segnala può decidere se rimanere completamente anonimo, offrendo così un canale sicuro e riservato per chi ha bisogno di aiuto o vuole segnalare situazioni sospette.

La gestione operativa dell'app è affidata al Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, in collaborazione con gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle 106 Questure distribuite sul territorio nazionale. L'obiettivo è quello di rafforzare la prossimità digitale tra istituzioni e cittadini.

È importante ricordare che YouPol non sostituisce il Numero Unico di Emergenza 112, ma rappresenta una modalità "smart" e accessibile per entrare in contatto con la Polizia di Stato.