Vertenza Quarto di Palo: la replica dell'istituto di riabilitazione andriese
A seguito dell'incontro svoltosi presso la Prefettura di Barletta
lunedì 28 luglio 2025
6.58
«Il Presidio di Riabilitazione "Antonio Quarto di Palo" avendo partecipato all'incontro del 18 luglio c.a., indetto dalla Prefettura di Barletta, manifesta sommo apprezzamento per l'adesione attiva dell'ARIS Puglia, dei Sindacati FP CGIL BAT, CISL FP BAT, UIL FP BAT, nonché della ASL BAT e della Regione Puglia, ringrazia vivamente la stessa Prefettura che sapientemente ha guidato il tavolo di confronto. Nello stesso tavolo, grazie all'intervento a chiarimento della Regione Puglia, si è altresì potuto appurare, come per altro già evidenziato dal Presidio, che la D.G.R. 1490/2022 non è ancora operativa per tutto il personale di comparto, mancando allo stato l'iter di completamento delle preintese dei R.R. 12/2015 e 22/2019, pur essendo quest'ultime già state siglate dalle Strutture Datoriali.
«Conseguentemente ad oggi, non può essere considerato requisito di accreditamento il Contratto AIOP-ARIS Sanità Privata, tantomeno lo stesso può essere applicato indistintamente a tutti i lavoratori. Pur tuttavia, il Presidio di Riabilitazione A. Quarto di Palo in Andria e gli altri Centri ARIS Pugliesi hanno incrementato i salari e le agevolazioni per i propri dipendenti, facendovi fronte con le sole proprie risorse economiche, nel rispetto dell'Accordo Ponte Nazionale sottoscritto unitamente alle sigle Sindacali il 24.01.2024. L'intervento della Regione Puglia ha inoltre messo in luce, oltre che, la problematica sottesa al ritardo delle pre-intese, ossia la vetustà dei suddetti regolamenti che prevedono dei requisiti, tra cui anche quelli di personale, ormai obsoleti di circa 10 anni, anche il corretto comportamento del Presidio in attuazione di tali disposizioni e la corretta applicazione dei dettami della DGR 1490/2022. A tal proposito, nell'interesse primario della Saluta Pubblica dei Cittadini e della Collettività e della qualità del Servizio Sanitario, l'ARIS Puglia ha manifestato alla Regione Puglia la propria disponibilità a rivedere congiuntamente i predetti Regolamenti per aggiornarli e renderli conformi alle attuali esigenze sanitarie. In conclusione la Regione Puglia ha dichiarato che entro i primi di settembre 2025 darà impulso alle pre-intese, al fine di accelerare l'iter di conclusione delle stesse».
«L'ARIS Puglia, rimanendo a disposizione della Regione Puglia, auspica che i problemi legati alla obsolescenza dei Regolamenti e alla inadeguatezza tariffaria delle prestazioni e al mancato incremento ISTAT, vengano preliminarmente risolti e affrontanti, poiché di contro la riabilitazione in Puglia non sarebbe più sostenibile e l'intero comparto rischierebbe di chiudere, con un irreparabile danno per la collettività, per i cittadini e per gli stessi lavoratori».
«Conseguentemente ad oggi, non può essere considerato requisito di accreditamento il Contratto AIOP-ARIS Sanità Privata, tantomeno lo stesso può essere applicato indistintamente a tutti i lavoratori. Pur tuttavia, il Presidio di Riabilitazione A. Quarto di Palo in Andria e gli altri Centri ARIS Pugliesi hanno incrementato i salari e le agevolazioni per i propri dipendenti, facendovi fronte con le sole proprie risorse economiche, nel rispetto dell'Accordo Ponte Nazionale sottoscritto unitamente alle sigle Sindacali il 24.01.2024. L'intervento della Regione Puglia ha inoltre messo in luce, oltre che, la problematica sottesa al ritardo delle pre-intese, ossia la vetustà dei suddetti regolamenti che prevedono dei requisiti, tra cui anche quelli di personale, ormai obsoleti di circa 10 anni, anche il corretto comportamento del Presidio in attuazione di tali disposizioni e la corretta applicazione dei dettami della DGR 1490/2022. A tal proposito, nell'interesse primario della Saluta Pubblica dei Cittadini e della Collettività e della qualità del Servizio Sanitario, l'ARIS Puglia ha manifestato alla Regione Puglia la propria disponibilità a rivedere congiuntamente i predetti Regolamenti per aggiornarli e renderli conformi alle attuali esigenze sanitarie. In conclusione la Regione Puglia ha dichiarato che entro i primi di settembre 2025 darà impulso alle pre-intese, al fine di accelerare l'iter di conclusione delle stesse».
«L'ARIS Puglia, rimanendo a disposizione della Regione Puglia, auspica che i problemi legati alla obsolescenza dei Regolamenti e alla inadeguatezza tariffaria delle prestazioni e al mancato incremento ISTAT, vengano preliminarmente risolti e affrontanti, poiché di contro la riabilitazione in Puglia non sarebbe più sostenibile e l'intero comparto rischierebbe di chiudere, con un irreparabile danno per la collettività, per i cittadini e per gli stessi lavoratori».