Ventola: "Sp Andria-Trani, un risultato storico per le due Città"

Spesi in tutto 23 milioni di euro, di cui 12 della Regione Puglia

giovedì 10 agosto 2017
Francesco Ventola, Consigliere della Regione Puglia, interviene in merito alla riapertura della Strada Provinciale Andria-Trani come evento di grande importanza per l'intero territorio provinciale: «Circa 23 milioni di euro di cui 12 della Regione Puglia, queste le risorse utilizzate per realizzare la strada provinciale n 1 Andria - Trani inaugurata questa mattina, un'opera che invece, stando ai costi standard, sarebbe potuta costare 53 milioni di euro.

Per quanti hanno parlato sulla dubbia utilità della nascita della nostra sesta Provincia pugliese, forse basterebbe già questo risultato, in materia di viabilità ed in aggiunta all'attività ordinaria, a giustificare quanto una giovanissima Provincia partita dal nulla è riuscita a fare. Un miracolo se si pensa ai tanti inutili anni di attesa perché altri enti, la Provincia di Bari su tutti, si facessero carico concretamente di realizzare l'intervento. I decenni sprecati tra pastoie e rimpalli di responsabilità, per quanto giustificabili, lo dimostrano.

Parliamo di un'opera fortemente voluta dal territorio, dai Comuni e dai cittadini di Andria e Trani, dagli operatori e dagli agricoltori più direttamente interessati, dalle Istituzioni, che la neonata Provincia di Barletta Andria Trani ha saputo realizzare. Lo dovevamo, è triste ma doveroso ricordalo, alle tante vittime cadute su quel tracciato. E' stato frustrante doverlo fare ogni volta che, in ricordo di quelle perdite innocenti, formalismi e burocrazia moltiplicavano esponenzialmente le difficoltà (si pensi alle "semplici certificazioni" che, se scadute, impongono di ripartire da zero con ricadute negative sulla singola procedura, tra le tante che concorrono su tutto l'intervento). Per non parlare dei ricorsi amministrativi in sede di appalto e dei contrattempi che ovviamente si incontrano in lavori di tale complessità. E' stato un gioco di squadra fantastico in cui politica e struttura provinciali hanno fatto comunque e solo il proprio dovere come dovrebbe essere sempre, dalle figure più direttamente coinvolte, cui va la mia riconoscenza, a quelle di seconda linea che mestamente portano avanti il loro lavoro.

Nominare il dirigente artefice della struttura provinciale, il RUP ing. Mario Maggio, per capacità e perseveranza, l'ing. Michele Cirrottola che con responsabilità ha diretto i lavori, il dott. Felice Roselli che ha curato la complicata questione degli espropri, per i quali la Provincia ha dovuto trovare e mettere a disposizione ben 8 milioni, inizialmente, è più che doveroso. Ringrazio anche l'ing. Anaclerio della Provincia di Bari che, vista la scadenza imminente, in due mesi a fine 2009 portò a termine l'aggiudicazione dei lavori. Un impegno compiuto tutto all'interno della struttura pubblica utilizzando professionalità ed abnegazione. A proposito di espropri, sottolineo che, caso atipico in Italia, la Provincia Bat non ha subito nessun contenzioso e quindi nessun onere aggiuntivo a conferma della bontà del lavoro compiuto.

Ma devo anche ringraziare la Giunta ed il Consiglio Provinciale che hanno sostenuto i provvedimenti adottati di volta in volta e senza deleteri campanilismi. Un ringraziamento a parte ho sentito di fare all'impresa Mataresse; una impresa del territorio che, rispettosa dell'impegno assunto, ha sottoscritto un contratto allo stesso prezzo di quello convenuto cinque anni prima: basta collegare i costi standard prima richiamati per comprendere il senso di questo ringraziamento.

Ma la storia non finisce qui. Nonostante le sfortunate vicissitudini cadute sulle Province d'Italia, la Bat ha ancora altri traguardi da raggiungere, il tempo sarà galantuomo come lo è stato per la Andria-Trani. Penso in primis alla SP n. 2, la Andria-Canosa ed alla circonvallazione di Andria, alla Trani-Bisceglie, per rimanere in tema di viabilità. Arterie stradali progettate, finanziate, appaltate ed in parte già cantierizzate. Come 1° presidente della Provincia Bat e cittadino di questo territorio, se sono orgoglioso.

Oggi la politica e la pubblica amministrazione hanno dato una buona prova di se, di ciò che deve essere la normalità per il lavoro a servizio di una comunità», ha quindi concluso Francesco Ventola.
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