Venerdì 13, ad Andria, la prima “Festa del Ritorno” per gli studenti fuorisede
Organizzato dall’associazione Materia Prima e dal gruppo consiliare regionale “Emiliano Sindaco di Puglia” si svolgerà n via Bonghi
martedì 3 luglio 2018
Venerdì 13 luglio, in via Bonghi (nei pressi della chiesa di San Nicola) nel centro storico di Andria, dalle 20:00 in poi, si terrà la prima "Festa del Ritorno". Un evento pensato e organizzato dall'associazione Materia Prima e dal gruppo consiliare regionale "Emiliano Sindaco di Puglia". Un evento voluto per accendere i riflettori sul tema degli studenti fuorisede che così massicciamente tocca la nostra regione e l'intero Mezzogiorno.
"Abbiamo pensato ad una festa per dare il bentornato alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi che studiano fuori e a metà luglio di solito tornano in Puglia per le vacanze estive" spiega il consigliere regionale Sabino Zinni promotore dell'iniziativa. "Chiunque giri per la città durante i periodi di festa – Natale, Pasqua o estate – si rende conto di come questa vibri di un'energia particolare quando tutti i giovani tornano al paese. Immaginiamo allora che forza avrebbe il nostro territorio se si avvalesse dell'energia di questi giovani per tutto l'anno, unita a quella di coloro che vivono qui. Ecco che ho voluto un momento per riflettere sul concetto di ritorno".
"Il fenomeno dei fuorisede è un flagello che colpisce tutto il Sud Italia" continua il consigliere. "Io sono uno di quelli che crede che ciascuno debba formarsi dove vuole. Ho 2 figli universitari, una studia al Nord, l'altro a Bari, è stata una loro libera scelta. Sono molto aperto in questo. La cosa che mi preoccupa però – e non poco - è la dinamica per cui da studenti fuorisede, poi ci si trasforma in lavoratori fuorisede e alla fine chi è partito non torna più. Questo è un danno enorme per la nostra terra".
"Per questo durante la nostra festa, che prevede un momento teatrale a cura dell'attore Vittorio Continelli e uno musicale con il concerto del cantautore Daniele Di Maglie, abbiamo voluto un talk con i ragazzi di Pin Bike di Corato, del cooworking La Capagrossa di Ruvo, di Viporto e Ani Gioielli di Andria" prosegue Zinni. "Sono tutti ragazzi che grazie a un'idea e un po' di tenacia sono riusciti a restare o a tornare in Puglia. Credo che la loro testimonianza sia importante per chi oggi vive altrove o per chi sta pensando di andarsene: con qualche aiuto regionale o grazie esclusivamente alla propria determinazione, ce la si può fare".
"Don Tonino Bello la chiamava la "cronaca bianca", quella delle buone notizie, ed è quella che vorremmo fare con la "Festa del Ritorno" conclude l'esponente politico. "Se parliamo sempre di chi parte non riusciremo mai a invertire la rotta. Vincerà sempre una narrativa negativa per cui dal Sud non si può che andarsene per cercare di salvarsi da soli. Invece parlando di chi resta, o di chi torna, vorremmo dimostrare che il Sud può essere anche un posto in cui rientrare per provare a salvarsi tutti insieme. Noi che rimaniamo, nel ritorno di chi è partito, ci speriamo sempre, e il fatto che poi avvenga o meno, non ci è per niente indifferente".
"Abbiamo pensato ad una festa per dare il bentornato alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi che studiano fuori e a metà luglio di solito tornano in Puglia per le vacanze estive" spiega il consigliere regionale Sabino Zinni promotore dell'iniziativa. "Chiunque giri per la città durante i periodi di festa – Natale, Pasqua o estate – si rende conto di come questa vibri di un'energia particolare quando tutti i giovani tornano al paese. Immaginiamo allora che forza avrebbe il nostro territorio se si avvalesse dell'energia di questi giovani per tutto l'anno, unita a quella di coloro che vivono qui. Ecco che ho voluto un momento per riflettere sul concetto di ritorno".
"Il fenomeno dei fuorisede è un flagello che colpisce tutto il Sud Italia" continua il consigliere. "Io sono uno di quelli che crede che ciascuno debba formarsi dove vuole. Ho 2 figli universitari, una studia al Nord, l'altro a Bari, è stata una loro libera scelta. Sono molto aperto in questo. La cosa che mi preoccupa però – e non poco - è la dinamica per cui da studenti fuorisede, poi ci si trasforma in lavoratori fuorisede e alla fine chi è partito non torna più. Questo è un danno enorme per la nostra terra".
"Per questo durante la nostra festa, che prevede un momento teatrale a cura dell'attore Vittorio Continelli e uno musicale con il concerto del cantautore Daniele Di Maglie, abbiamo voluto un talk con i ragazzi di Pin Bike di Corato, del cooworking La Capagrossa di Ruvo, di Viporto e Ani Gioielli di Andria" prosegue Zinni. "Sono tutti ragazzi che grazie a un'idea e un po' di tenacia sono riusciti a restare o a tornare in Puglia. Credo che la loro testimonianza sia importante per chi oggi vive altrove o per chi sta pensando di andarsene: con qualche aiuto regionale o grazie esclusivamente alla propria determinazione, ce la si può fare".
"Don Tonino Bello la chiamava la "cronaca bianca", quella delle buone notizie, ed è quella che vorremmo fare con la "Festa del Ritorno" conclude l'esponente politico. "Se parliamo sempre di chi parte non riusciremo mai a invertire la rotta. Vincerà sempre una narrativa negativa per cui dal Sud non si può che andarsene per cercare di salvarsi da soli. Invece parlando di chi resta, o di chi torna, vorremmo dimostrare che il Sud può essere anche un posto in cui rientrare per provare a salvarsi tutti insieme. Noi che rimaniamo, nel ritorno di chi è partito, ci speriamo sempre, e il fatto che poi avvenga o meno, non ci è per niente indifferente".