Vademecum per una cittadinanza attiva, prima tappa

Riflessioni di Gennaro Piccolo, referente del centro Igino Giordani di Andria

lunedì 7 settembre 2020 07.00
Questo Vademecum vuole offrire ai cittadini alcuni suggerimenti concreti per vivere la fase pre-elettorale in modo partecipativo e costruttivo, attingendo al carisma dell'unità di Chiara Lubich e all'esperienza politica maturata in questi anni dal Movimento politico per l'unità. Non si tratta di un nuovo partito; né si vuole confondere religione e politica. Si tratta solo e si testimonia uno stile di vita che permetta alla politica di raggiungere nel miglior modo il suo fine: il bene comune nell'unità del corpo sociale. A volte, di fronte a certi spettacoli che offrono gli uomini polittici e i partiti, ci si può far prendere dallo scoraggiamento e dal rifiuto della politica. Nonostante tutti gli scandali e le delusioni però, la politica resta una grande possibilità di prendersi cura della nostra terra e della nostra gente, costruendo una società più giusta in cui tutti si sentano orgogliosi protagonisti. Chiara Lubich definiva la politica "l'amore degli amori", espressione di una comunità fatta da legami d'amore. Per costruire un mondo unito c'è bisogno anche della politica. Cerchiamo di ricordarcelo e di impegnarci, ognuno secondo le sue possibilità, perché la politica sia ciò che deve essere. La politica è spesso percepita, purtroppo non senza buone ragioni, per i suoi aspetti negativi: clientelismo, corruzione, interessi personali, potere, favoritismi, sperpero del denaro pubblico. Se questo rimane il nostro punto di partenza non contribuiamo al cambiamento. Partiamo da noi stessi e da chi ci sta intorno. Come ci comportiamo da cittadini? Come ci rapportiamo con gli altri e con le istituzioni? Facciamo i nostri doveri civici a partire dalle piccole cose? Partecipiamo per quanto è possibile alla vita della comunità civile? Dobbiamo essere consapevoli che la politica tornerà ad avere un senso, se tutti torniamo a fare politica, ciascuno nel suo ruolo. Quante volte quando in televisione parla un politico che ci sta sullo stomaco giriamo subito canale, magari con qualche improperio? Proviamo invece ad ascoltare criticamente ma senza astio almeno qualche brano di conversazione. Pensiamo al perché non siamo d'accordo con alcune sue affermazioni, ma stiamo attenti a scoprire qualche affermazione che possiamo in parte condividere e che potrebbe arricchire la nostra visione delle cose. Esercitiamo questo ascolto critico anche nei confronti dei politici non graditi. Potremmo scoprire che non è tutto oro ciò che luccica e che qualche critica mossa dagli altri potrebbe essere fondata. Sfrondiamo i discorsi dalle polemiche sterili o ideologiche e dalle offese gratuite; badiamo piuttosto ai contenuti.