Vaccino anti-Covid, da oggi le adesioni dai 79 ai 60 anni e per le persone fragili

Per le prenotazioni i cittadini potranno usare la piattaforma web, chiamare il numero verde o consultare le farmacie accreditate

lunedì 29 marzo 2021
Per le persone da 79 a 60 anni il sistema sanitario regionale definisce il calendario di offerta vaccinale, procedendo in ordine di anzianità e sulla base della disponibilità dei vaccini. Non è necessario prenotare: chi vuole vaccinarsi deve soltanto accedere al servizio e confermare la propria adesione per visualizzare data e luogo dell'appuntamento. Le adesioni partono da lunedì 29 marzo alle ore 14.00.

Ci sono tre modi per aderire alla campagna vaccinale, attraverso: Come detto, si procede per ordine di anzianità: le fasce di età che possono aderire alla campagna vaccinale vengono sbloccate man mano che i vaccini arrivano da Roma.

Dal 29 marzo si parte con le adesioni di 79enni e 78enni, ovvero dai nati dal 1 gennaio 1942 al 31 dicembre 1943. E poi via via verranno sbloccate le altre fasce di età in base alla disponibilità dei vaccini.

Per effettuare l'adesione è necessario essere muniti di tessera sanitaria, codice fiscale e recapito telefonico. Le vaccinazioni partiranno dal 12 aprile e saranno fissate nell'hub più vicino alla residenza del cittadino. Chi intende modificare l'appuntamento può recarsi in farmacia. Le persone che risiedono in Puglia ma non sono iscritte nell'anagrafe sanitaria possono rivolgersi alle farmacie dal 12 aprile. Le persone che intendono aderire ma si trovano in ritardo rispetto alla data prefissata, possono recarsi in farmacia per riprogrammare l'appuntamento.

LE PERSONE CON ELEVATA FRAGILITÀ
L'avvio delle vaccinazioni per le persone con elevata fragilità è previsto dal calendario vaccinale il 29 marzo. In Puglia sono già partite. Sono le persone, dai 16 anni in su, individuate dal Piano nazionale vaccini anti Covid-19 come particolarmente fragili per rischio elevato di sviluppare forme gravi di Covid-19, a causa di un danno d'organo preesistente, per una malattia rara o per una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 (estremamente vulnerabili) e per grave disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica), ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3.

Le persone in condizioni di fragilità seguono un percorso dedicato: Le persone estremamente vulnerabili che vengono contattate per la vaccinazione dai centri specialistici di cura sono quelle con le seguenti patologie: Per le persone con le precedenti patologie che hanno grave disabilità ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3 il centro di cura prende in carico anche conviventi e caregiver.
Le persone estremamente vulnerabili che vengono contattate per la vaccinazione dai propri medici di medicina generale sono quelle con le seguenti patologie:

Le persone con disabilità grave ai sensi della legge 104 del 1992 art.3 comma 3 possono contattare il proprio medico di medicina generale per la vaccinazione:
In caso di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia d'età, è prevista la vaccinazione per i genitori, i tutori o gli affidatari.

La persona che intende vaccinarsi attende la chiamata del proprio medico di medicina generale o del centro specialistico di cura (per esempio, centro dialisi, centro di cura della talassemia, ecc.).

La presenza di familiari conviventi e caregiver può essere comunicata al medico o al centro di cura, in modo che prendano in carico anche la loro vaccinazione.

La vaccinazione delle persone in condizione di elevata fragilità a cura dei medici di medicina generale avviene in ordine di anzianità.