Trasporto malati e feriti: proposta di modifica a regolamento regionale polizia mortuaria

Stabilito che le imprese funebri private possono esercitare legittimamente il servizio di ambulanza a noleggio con conducente

giovedì 10 luglio 2025 4.22
"Consentire il trasporto di malati e feriti alle imprese di onoranze funebri private che operano in regime di libera concorrenza, al di fuori del perimetro del servizio sanitario pubblico: è l'obiettivo della mia proposta di modifica al Regolamento della Regione Puglia 8/2015 in materia di polizia mortuaria, che ha disciplinato il settore a tutela della salute pubblica e nel rispetto delle diverse sensibilità culturali e religiose. In particolare, il capo II del Regolamento detta le norme per l'attività funeraria intesa come servizio che comprende il disbrigo delle pratiche amministrative e sanitarie relative al decesso, la fornitura della bara e di tutti gli articoli funebri inerenti il funerale, la cura, composizione e vestizione ed il trasporto di salme e cadaveri".

E' la proposta fatta dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.

"All'articolo 8 il Regolamento regionale prescrive che l'attività funebre può essere esercitata da imprese pubbliche o private previo rilascio della autorizzazione dal Comune dove ha sede legale l'impresa, alla quale è vietata qualsiasi altra attività che possa configurare un conflitto di interesse, come la contestuale gestione dell'impresa funebre e del trasporto infermi e feriti. Un articolo che limita in maniera indiscriminata la libertà d'impresa e concorrenza. A livello nazionale il problema si è posto in più occasioni ed è stato risolto recentemente dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 62 del 29 aprile 2025. I giudici della Consulta, investiti della questione di legittimità costituzionale dal Tar di Reggio Calabria, hanno dichiarato l'illegittimità della legge regionale calabrese n. 48/2019 che – analogamente a quanto prevede il Regolamento n. 8/2015 della Regione Puglia – stabiliva il divieto alle imprese funebri di esercitare il servizio di ambulanza. Il dispositivo calabrese – al pari di quello ancora in vigore in Puglia – che impediva alle aziende funebri di operare anche nel trasporto sanitario, è stato ritenuto in contrasto con i principi costituzionali di libertà d'impresa e concorrenza. Di conseguenza, è stato stabilito che le imprese funebri private possono esercitare legittimamente il servizio di ambulanza a noleggio con conducente, purché non coinvolte in attività convenzionate con il sistema sanitario pubblico come 118, elisoccorso o postazioni sanitarie. Da qui la necessità di adeguare il Regolamento n. 8/2015 della Regione Puglia ai più recenti principi forniti dalla Consulta, tutelando il servizio sanitario pubblico ma allo stesso tempo le imprese totalmente private che operano in regime di libera concorrenza e in ampia libertà d'impresa".