Successo di pubblico per il doppio appuntamento con la Pro Loco di Andria

Consegnati i premi ai vincitori di Presepi in Piazza e tanti sorrisi per la celebrazione del dialetto

lunedì 27 gennaio 2014 12.00
A cura di Katia Moschetta
Sabato 25 gennaio alle ore 18:30 presso la Sala Conferenze del Museo Diocesano (ex casa sociale dei braccianti), la Pro Loco di Andria ha organizzato due eventi importanti e molto seguiti per la città: la "Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali", istituita dall'UNPLI, e la premiazione del concorso "Presepi in Piazza" giunto alla sua XV edizione.

Per l'occasione è stata messa in scena una breve rappresentazione teatrale in dialetto andriese a cura dell'Alfa Teatro con Sabina Lorusso, Elena Colasuonno, Emanuele Di Cosmo a cui ha fatto seguito una lettura di poesie e racconti, detti e proverbi, in vernacolo. Molto gradita la presenza di Michele Parenza, che non ha esitato a partecipare all'evento, nonostante i diversi problemi di salute, rallegrando il pubblico con i suoi racconti. L'insegnante Ezia Schiavone, poi, ha letto alcune sue poesie sul Natale e per ultimi i tre aneddoti di Michele Sgarra.

Per la premiazione del concorso "Presepi in Piazza" la Pro loco con il Presidente Cesare Cristiani, il vice Michele Guida, il consigliere provinciale Leonardo Lonigro (visto il patrocinio morale avuto dalla provincia BAT), Emanuele Di Cosmo e Annarita Di Cosmo (Presidente dell'Alfa Teatro) hanno consegnato a turno le targhe ricordo, a tutti i 35 partecipanti ed ai presepi, a giudizio della giuria più meritevoli, anche con premi in denaro messi a disposizione esclusivamente dalla Pro loco.

Nonostante il desiderio di voler premiare più presepi, la Pro Loco ha consegnato una piccola somma, pari a 100 euro, ai quattro ex aequo classificati al secondo posto (Parrocchia Santa Maria Vetere – Parrocchia Sacro Cuore – sig. Giuseppe Di Corato e condominio di via Milite Ignoto n. 11) e 200 euro al vincitore, ossia la Parrocchia di San Giuseppe Artigiano.

Con la speranza che iniziative come queste possano essere celebrate ogni anno, per mantenere vivo il rapporto con le nostre tradizioni e col Santo Natale.