Spaccio ed estorsioni, in carcere ad Andria padre e figlio

La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza emessa dal Gip di Trani

sabato 4 ottobre 2025 10.09
Nei giorni scorsi, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, la Polizia di Stato della BAT ha eseguito 2 provvedimenti cautelari, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trani nei confronti di padre e figlio, un cinquantatreenne ed un trentenne originari di Andria, ritenuti responsabili dei reati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.
In particolare gli investigatori della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile della Questura di Andria, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno raccolto sufficienti elementi indiziari nei confronti dei predetti, per aver costretto un uomo residente ad Andria a detenere per loro conto della sostanza stupefacente presso la propria abitazione, riuscendo così ad eludere eventuali controlli.
L'attività di indagini ha permesso di acclarare che il malcapitato veniva obbligato ad occultare contro la sua volontà lo stupefacente, attraverso reiterate violenze fisiche e minacce di morte poste in essere anche con l'utilizzo di un'arma.
A conferma del quadro indiziario ricostruito dagli investigatori della Questura di Andria, presso l'abitazione della persona offesa sono stati rinvenuti circa mezzo etto di cocaina ed un etto di hashish ed è stata altresì recuperata l'arma utilizzata per le minacce di morte, occultata proprio all'interno dell'abitazione di padre e figlio.
I due uomini sono stati portati presso la Casa circondariale di Trani così come disposto dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Trani, che ha accolto la richiesta della Procura.