Si conclude il viaggio in Thailandia per i ragazzi del centro Zenith
Un viaggio emozionante e culturalmente profondo
lunedì 19 agosto 2019
"Sta per finire questa splendida settimana a Bangkok".
Tornano ad Andria i ragazzi del centro Zenith, ancora una volta ricchi di esperienze e di novità, al termine di quest viaggio in Thailandia.
"Il centro Zenith ha vissuto momenti molto emozionanti e culturalmente profondi. Dalla visita al palazzo reale, al mercato galleggiante e a quello sulle rotaie. Dall'incontro con monaci buddisti e la visita ai santuari con le statue preziose dei Budda. Non sono mancati momenti di svago nelle opportunità che offre questa grande metropoli. Per i nostri ragazzi specialmente abili un'esperienza molto positiva dal punto di vista del raggiungimento di maggiori autonomie e soprattutto di confronto con altre realtà lontane dalla routine quotidiana. Un ringraziamento ai volontari che hanno supportato il progetto con impegno e dedizione. Come in altri nostri viaggi non ci siamo arresi al teorema dei luoghi comuni che vuole i diversamente abili vivi al minimo. I ragazzi hanno sprigionato l'energia vitale di chi non accetta limiti imposti dalla ipocrita compassione vivendo il senso ed il fine di una vita piena", sottolinea il prof. Antonello Fortunato, responsabile di questo importante sodalizio, autentica pietra miliare dell'associazionismo del nostro territorio. Complimenti quindi al prof. Fortunato che ancora una volta ha realizzato un bellissimo sogno, arricchendo di tante novità l'esperienza dei suoi ragazzi.
Tornano ad Andria i ragazzi del centro Zenith, ancora una volta ricchi di esperienze e di novità, al termine di quest viaggio in Thailandia.
"Il centro Zenith ha vissuto momenti molto emozionanti e culturalmente profondi. Dalla visita al palazzo reale, al mercato galleggiante e a quello sulle rotaie. Dall'incontro con monaci buddisti e la visita ai santuari con le statue preziose dei Budda. Non sono mancati momenti di svago nelle opportunità che offre questa grande metropoli. Per i nostri ragazzi specialmente abili un'esperienza molto positiva dal punto di vista del raggiungimento di maggiori autonomie e soprattutto di confronto con altre realtà lontane dalla routine quotidiana. Un ringraziamento ai volontari che hanno supportato il progetto con impegno e dedizione. Come in altri nostri viaggi non ci siamo arresi al teorema dei luoghi comuni che vuole i diversamente abili vivi al minimo. I ragazzi hanno sprigionato l'energia vitale di chi non accetta limiti imposti dalla ipocrita compassione vivendo il senso ed il fine di una vita piena", sottolinea il prof. Antonello Fortunato, responsabile di questo importante sodalizio, autentica pietra miliare dell'associazionismo del nostro territorio. Complimenti quindi al prof. Fortunato che ancora una volta ha realizzato un bellissimo sogno, arricchendo di tante novità l'esperienza dei suoi ragazzi.