Sgominato gruppo criminale dedito allo spaccio in Largo Grotte
Operazione dei Carabinieri, in manette tre persone ed uno latitante
martedì 3 febbraio 2015
11.52
I Carabinieri di Andria hanno eseguito nella mattinata tre arresti ad Andria sgominando difatto un gruppo criminale dedito alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in Largo Grotte in pieno centro storico cittadino. A finire in manette un 62enne, Berardino Leonetti, pluripregiudicato già noto alle Forze dell'Ordine, ritenuto il tesoriere del gruppo ovvero colui il quale forniva le direttive a tre giovani, tra i quali un 22enne, Nicola Inchingolo pregiudicato ed un 24enne Roberto Fonso anch'egli pregiudicato, che materialmente garantivano il controllo del territorio oltre a portare avanti l'illecita attività di spaccio al dettaglio. Un altro 22enne è ricercato poichè probabilmente all'estero.
L'ordinanza di custodia cautelare emessa a carico dei quattro, è arrivata al termine di un'attività d'indagine delegata ai militari andriesi dalla Procura della Repubblica di Trani su disposizione del G.I.P., Angela Schiralli. Tutti i fermati sono andriesi e già noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio. I Carabinieri, come ha spiegato il Maggiore Occhiogrosso durante una conferenza stampa nella Caserma di Andria, «hanno restituito Largo Grotte ai cittadini perchè questa attività di spaccio era parte integrante di una zona da poco tempo restituita alla fruizione dei residenti grazie ad un piano di recupero».
Le modalità di spaccio erano quelle classiche: Largo Grotte era una zona interamente pattugliata da una serie di vedette per controllare meglio l'area raggiungibile prevalentemente a piedi. L'ipotetico acquirente era accolto dalle vedette a cui chiedeva il tipo di sostanza stupefacente, poi l'attesa di un secondo pusher che prelevava la droga da diversi depositi opportunamente individuati e, dopo aver pagato, riceveva la merce. Il tutto alla luce del giorno e con la consapevolezza di residenti e commercianti che, curiosamente, in alcune circostanze utilizzavano i fermati per il cambio delle banconote. Gli stessi arrestati, tra fine giugno ed inizio luglio, sono stati intercettati grazie ad una telecamera nascosta posizionata in Largo Grotte. In 27 ore di registrazione sono stati individuati 11 cessioni di diverse sostanze di droga tra cui cocaina, eroina e marijuana.
Dopo il riscontro su due tossicodipendenti, il via a procedere da parte della Procura della Repubblica di Trani: per il 62enne il trasferimento nel carcere di Trani mentre per i due giovani i domiciliari.
L'ordinanza di custodia cautelare emessa a carico dei quattro, è arrivata al termine di un'attività d'indagine delegata ai militari andriesi dalla Procura della Repubblica di Trani su disposizione del G.I.P., Angela Schiralli. Tutti i fermati sono andriesi e già noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio. I Carabinieri, come ha spiegato il Maggiore Occhiogrosso durante una conferenza stampa nella Caserma di Andria, «hanno restituito Largo Grotte ai cittadini perchè questa attività di spaccio era parte integrante di una zona da poco tempo restituita alla fruizione dei residenti grazie ad un piano di recupero».
Le modalità di spaccio erano quelle classiche: Largo Grotte era una zona interamente pattugliata da una serie di vedette per controllare meglio l'area raggiungibile prevalentemente a piedi. L'ipotetico acquirente era accolto dalle vedette a cui chiedeva il tipo di sostanza stupefacente, poi l'attesa di un secondo pusher che prelevava la droga da diversi depositi opportunamente individuati e, dopo aver pagato, riceveva la merce. Il tutto alla luce del giorno e con la consapevolezza di residenti e commercianti che, curiosamente, in alcune circostanze utilizzavano i fermati per il cambio delle banconote. Gli stessi arrestati, tra fine giugno ed inizio luglio, sono stati intercettati grazie ad una telecamera nascosta posizionata in Largo Grotte. In 27 ore di registrazione sono stati individuati 11 cessioni di diverse sostanze di droga tra cui cocaina, eroina e marijuana.
Dopo il riscontro su due tossicodipendenti, il via a procedere da parte della Procura della Repubblica di Trani: per il 62enne il trasferimento nel carcere di Trani mentre per i due giovani i domiciliari.