Sanità, Mennea (Pd): “Basta disagi per i dializzati di Andria”

E intanto giovedì scorso sarebbe stato deciso il blocco dei ricoveri ordinari e programmati

sabato 14 gennaio 2017 15.38
L'ospedale di Andria continua a pagare le spese per le scelte compiute dalla politica nel piano di riordino sanitario. Mentre desta clamore la vicenda dei dializzati andriesi costretti a recarsi a Minervino Murge, malgrado le avverse condizioni climatiche per ricevere le prestazioni sanitarie del caso, da indiscrezioni sarebbe stato deciso, a livello di direzione aziendale, il blocco dei ricoveri ordinari e programmati, a causa della carenza dei posti letto nei Presidi. La decisione, a quanto sembra assunta dal direttore sanitario della Asl/Bt, colpirebbe tutte le strutture sanitarie della sesta provincia ma in particolar modo Andria, in quanto sarebbe il nosocomio che attualmente avrebbe esaurito la propria capacità ricettiva. Una brutta vicenda che auspichiamo venga chiarita al più presto.

"La questione dei dializzati costretti a recarsi da Andria a Minervino per sottoporsi a terapia sarà risolta già lunedì, grazie all'intervento della direzione generale della direzione generale della Asl Bt. Ma non c'è dubbio che, soprattutto in questo momento particolare di maltempo, è opportuno trovare ogni soluzione che soddisfi i nostri pazienti ed eviti problemi ai loro familiari, così come previsto dal piano di riordino sanitario della Puglia". Lo riferisce il consigliere regionale Ruggiero Mennea (Pd), presidente del comitato di Protezione civile regionale, intervenendo in merito alla vicenda dei dializzati andriesi costretti a recarsi fino a Minervino Murge, negli ultimi giorni, per sottoporsi a dialisi, pur in presenza di condizioni atmosferiche e di viabilità difficili.

"Una situazione del genere crea problemi sia ai pazienti che ai parenti, anche perché Minervino è una città con problemi di viabilità legati al maltempo", rimarca Mennea. "Tra l'altro il piano di riordino sanitario deve essere finalizzato ad ottimizzare l'offerta sanitaria e non creare problemi. E laddove ci fossero, come in questo caso, il piano deve essere in grado di dare una risposta confortevole alle esigenze dei cittadini. Ho parlato con il direttore generale della Asl Bt, Ottavio Narracci, che si è impegnato a organizzare da lunedì un turno aggiuntivo nell'ospedale di Andria, in modo da garantire a tutti i dializzati andriesi di riuscire a sottoporsi alla terapia nella loro città. Ma la parola d'ordine deve essere, ripeto, ottimizzazione, nel rispetto – conclude - di quanto previsto dal piano di riordino".