Sabino Zinni (ESP): «Io sto con Mattarella»
«Contro i toni eversivi di chi attacca il Presidente della Repubblica, invito tutti i cittadini a firmare la petizione iostoconmattarella»
lunedì 28 maggio 2018
17.45
Mentre grillini e leghisti gridano al golpe, il consigliere regionale Sabino Zinni, della lista Emiliano SIndaco di Puglia, di professione notaio, ricorda che già in passato l'articolo 92 della Costituzione è stato applicato nel nostro Paese. Certo, casi diversi, situazioni diverse, ma le regole i nostri Padri Costituenti le avevano già scritte e non sono cambiate…
Le parole del consigliere Zinni:
«Nel 2014, a Matteo Renzi, Giorgio Napolitano rifiutò il magistrato Nicola Gratteri come ministro della Giustizia.
Nel 1994, invece, sempre sul ministero della Giustizia si scontrarono Silvio Berlusconi e Oscar Luigi Scalfaro. Quest'ultimo rifiutò Cesare Previti come ministro.
Nel 2001 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si oppose alla nomina – di nuovo – a ministro della Giustizia di Roberto Maroni.
Pertini nel 1979 si oppose a Cossiga sul nome di Clelio Darida come ministro della Difesa.
Mi dispiace per quanti stanno invocando il golpe, ma ciò che ha fatto Mattarella era perfettamente nelle sue facoltà, normate dalla Costituzione. È già successo altre volte nella storia e nessuno ha mai urlato allo scandalo. Bastava fare un altro nome, "un nome politico" come ha chiesto il Presidente, e tutto ciò si sarebbe evitato. A questo punto vien da pensare che non si voleva evitare
Per questo, a fronte degli attacchi dai toni eversivi, irrispettosi dell'uomo Mattarella, della sua storia personale e delle Istituzioni che rappresenta, invito tutti i cittadini a firmare la petizione iostoconmattarella».
Le parole del consigliere Zinni:
«Nel 2014, a Matteo Renzi, Giorgio Napolitano rifiutò il magistrato Nicola Gratteri come ministro della Giustizia.
Nel 1994, invece, sempre sul ministero della Giustizia si scontrarono Silvio Berlusconi e Oscar Luigi Scalfaro. Quest'ultimo rifiutò Cesare Previti come ministro.
Nel 2001 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si oppose alla nomina – di nuovo – a ministro della Giustizia di Roberto Maroni.
Pertini nel 1979 si oppose a Cossiga sul nome di Clelio Darida come ministro della Difesa.
Mi dispiace per quanti stanno invocando il golpe, ma ciò che ha fatto Mattarella era perfettamente nelle sue facoltà, normate dalla Costituzione. È già successo altre volte nella storia e nessuno ha mai urlato allo scandalo. Bastava fare un altro nome, "un nome politico" come ha chiesto il Presidente, e tutto ciò si sarebbe evitato. A questo punto vien da pensare che non si voleva evitare
Per questo, a fronte degli attacchi dai toni eversivi, irrispettosi dell'uomo Mattarella, della sua storia personale e delle Istituzioni che rappresenta, invito tutti i cittadini a firmare la petizione iostoconmattarella».