Raccolta differenziata, andamento in calo: meno 8% in due mesi

Serve un'azione di rilancio per cambiare il trend negativo

martedì 15 maggio 2018 11.25
Al momento si tratta solo di una tendenza, l'auspicio però è che il trend cambi ed il grafico voglia tornare a salire altrimenti alla fine dell'anno è possibile che i dati della raccolta differenziata ad Andria segnino una caduta libera.

La media annua, così come registrata dal Servizio Ambiente regionale, resta al di sopra del 60% ma prendendo in considerazione i primi tre mesi del 2018 è chiaro che bisogna intervenire. Infatti, se a gennaio il dato era sovrapponibile a quello di un anno prima, è da febbraio che le cose cominciano a cambiare e la percentuale di raccolta differenziata scende al 61,09%, sei punti percentuali in meno rispetto allo stesso mese del 2017 che era ad un buon 67,28%. Ma il vero e proprio crollo si registra a marzo dove il dato raggiunge il 57,77%; peggio era andata solo ad agosto del 2017 quando il dato era al 56,93 ma è ipotizzabile che abbia in quel caso influito il periodo di vacanza mentre a marzo resta il dubbio su cosa può aver indotto gli andriesi a differenziare di meno? Una domanda che si dovrebbero porre da Palazzo di Città - Nicola Giorgino e l'assessore Michele Lopetuso in testa - per mettere a punto una strategia di rilancio della raccolta differenziata. Le conseguenze economiche sono lontane, la soglia di guardia oltre la quale non bisogna scendere è il 40%, ma è evidente che rispetto alle ottime performance dell'avvio del porta a porta, qualcosa sta cambiando, le campagne e le periferie sono sempre più preda di sacchetti selvaggi ed in città si differenzia meno, e quindi l'appello è innanzitutto ai cittadini: bisogna tornare a fare con costanza la raccolta differenziata e soprattutto a farla perbene. Il vantaggio sarà per tutti, soprattutto per l'ambiente .